Scuola, Muraca Iannazzo: “Migliorare qualità sistema Invalsi”

Catanzaro Attualità

Nei giorni 9 e 10 dicembre è stato tenuto il seminario conclusivo del Concorso di Idee per la Ricerca – Invalsi presso il Radisson Blu Hotel di Roma dove sono intervenuti da quasi tutte le Regioni italiane. La Calabria è stata rappresentata da Gabriella Muraca Iannazzo di Lamezia Terme e Antonella Chiaravalloti di Soverato che hanno partecipato all’apertura dei lavori tenuta da Anna Maria Ajello e alla presentazione di progetti di alta valenza innovativa.

Le tematiche esplicate hanno riguardato l’identificazione, analisi e trattamento del cheating, la stima del valore aggiunto, l’individuazione delle scuole in situazione di criticità e che necessitano di supporto esterno, l’individuazione dei “poveri di conoscenze” nelle scuole e tra le diverse scuole, l’utilizzo dei dati tratti dalle rilevazioni standardizzate degli apprendimenti al fine di individuare azioni mirate di rafforzamento della didattica.

Oggi la valutazione dei sistemi formativi interni e esterni implica la necessità di coniugare le risorse e di abbattere la barriere autoreferenziali tra le parti per attivare un reale dialogo sugli intenti dove ognuno ha bisogno dell’altro per ottimizzare gli interventi in prospettiva sincrona. È questo lo scopo perentorio, categorico e tassativo affinché le police maker, sia a livello centrale che periferico , possano predisporre piani di miglioramento della qualità dei sistemi formativi cercando l’ancoraggio funzionale contestualizzato per i nostri studenti nell’era della globalizzazione.

Muraca Iannazzo sostiene che “oggi la separazione (da sempre privilegiata) a svantaggio dell’interconnessioni, l’analisi a scapito della sintesi, non ha senso, ovvero deve essere posta nel suo contesto e situata in un insieme, dove tutti operano verso lo screening di processi di insegnamento/apprendimento validati dalla ricerca e rivolti al miglioramento della qualità della scuola affinché possa rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni dei nostri giovani , che rappresenteranno il nostro futuro”.