Crotone. Convegno regionale: “Usi civici in Calabria”
Si è svolto a Crotone, presso l’hotel San Giorgio Best Western, il convegno regionale su: “USI CIVICI IN CALABRIA”, storia delle terre e dei diritti collettivi in Calabria, un patrimonio ambientale e culturale da riorganizzare, tutelare e valorizzare per il futuro”, indetto dall’l’ANPA (Associazione Nazionale Produttori Agricoli) e dalla CONFEDERAZIONE ITALIANA LIBERI AGRICOLTORI della Calabria.
Il convegno ha visto la collaborazione del comune di Bocchigliero, dell’A.pro.d.u.c. (Associazione per la tutela della proprietà collettiva e dei diritti di uso civico), della LASTICAM – produzioni cinematografiche e video, della Consulta Nazionale della proprietà collettiva, dell’AUSER – Associazione Animali e Natura. Presenti numerosi agricoltori e allevatori, sindaci, insieme ai dirigenti del settore usci civici di molti comuni della Calabria, il direttore generale dell’assessorato all’urbanistica, Arc. Saverio Putortì e il Dr. Modafferi, dirigente del dipartimento urbanistica della regione Calabria, dr. Vincenzo Talotta, presidente dell’ordine degli agronomi di Crotone.
I lavori sono stati introdotti e coordinati da Giuseppe Mangone, presidente di ANPA – Liberi Agricoltori Calabria. Sono seguite le ralazioni di Francesco Scarpino presidente ANPA Crotone, Athena Lorizio, avvocato demanialista e segretario generale di A.pro.d.u.c., Rita Carolina Laurenzano, ing. Presidente del coordinamento regionale per la Calabria della Consulta Nazionale della Proprietà Collettiva, Giuseppe Santoro, sindaco di Bocchigliero, dr. Giorgio De Vinci, dirigente ARCEA – ufficio contenzioso comunitario, Pino Iannelli, regista-produttore cinematografico e documentarista, Concetta Fratto, avv. Civilista, produttore cinematografico e documentarista, D.ssa Cristina Monti.
Durante il convegno è stato presentato presentato il documentario: “USI CIVICI TERRE NOSTRE”, incentrato sul tema delle terre comuni e gestioni collettive e che ha la finalità di far conoscere la memoria dei diritti originari che la collettività esercitava sul proprio territorio e diffondere la cultura del bene collettivo.
Dopo le relazioni vi è stato un dibattito molto articolato su tutte le problematiche che interessano gli usi civici e le terre demaniali in Calabria. In maniera particolare si è discusso della legge regionale sugli usi civici della quale né sono stati sottolineati i ritardi nella fase di attuazione. E’ emerso, inoltre, un forte scarto tra quello che viene fatto in altre regioni e la Calabria. Manca, infatti, ancora, l’elenco censitorio delle terre demaniali nella stragrande parte dei comuni della Calabria con la conseguenza che i comuni sulle terre demaniali e sulle quali grava l’uso civico, hanno consentito vendite, insediamenti di ogni tipo, tutto in contrasto con i vincoli previsti dalla legislazione sugli usi civici. E’ stato evidenziato, inoltre, che la quasi totalità delle conduzioni dei terreni è priva della regolare assegnazione. Ciò crea gravissimi problemi agli agricoltori conduttori, in quanto si vedono negato il credito dalle banche, non possono percepire le indennità, in caso di esproprio, le indennità da parte della Banca d’Italia. Inoltre, gli agricoltori che operano in montagna non possono attuare il taglio dei boschi ed, infine, a partire dal 2015, gli agricoltori si vedranno negati i titoli per avere accesso agli aiuti al reddito previsti dalla PAC e non potranno avere il carburante a tasso agevolato.
Dopo il dibattito, Le conclusioni del convegno sono state tratte da Onofrio Caporaso, vicepresidente nazionale dell’ANPA. L’impegno dell’ANPA e della LiberiAgricoltori, nelle prossime settimane, sarà concentrato su quattro punti: 1. Richiesta della proroga della scadenza del procedimento semplificato, in maniera tale da consentire ai comuni di concedere le assegnazioni agli agricoltori; 2. Una campagna di sensibilizzazione per regolarizzare la titolarità della conduzione; 3. Richiesta al presidente della Giunta regionale di indizione della Conferenza regionale sugli usi civici, con l’obiettivo di censire tutti i beni, riorganizzarli e valorizzarli per farne occasione di sviluppo e di occupazione; 4. Costituzione di un tavolo di lavoro con la presenza di tutti gli organismi interessati e delle organizzazioni agricole per mettere tutti in sinergia nell’espletamento delle varie azioni necessarie per la piena attuazione della legge regionale sugli usi civici.