Villa San Giovanni, Csoa Cartella: ricordiamo Franco Nisticò
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa relativa all'iniziativa che si terrà venerdì 19 dicembre in occasione del quinquennale della morte di Franco Nisticò, deceduto il 19 dicembre del 2009, durante gli interventi dal palco per la manifestazione No Ponte, a Villa San Giovanni e promossa da diverse realtà che non vogliono che si dimentichi quello che è successo:
“Il 19 dicembre del 2009 doveva essere una giornata di festa: il popolo dello Stretto di Messina, intenzionato a difendere la sua terra dalla follia del Ponte, scendeva in strada, a Villa San Giovanni, contro quella “prima pietra” rivelatasi poi l’ennesima enorme montatura mediatica. Un serpentone coloratissimo, composto da migliaia e migliaia di persone, aveva attraversato la cittadina villese assiepandosi poi sotto il palco allestito a Cannitello, in attesa di una maratona di musica e spettacolo.
Ma questa maratona non si è mai tenuta perché quella giornata che voleva essere di festa è stata funestata da una tragedia: Franco Nisticò, combattivo presidente del Comitato per la SS106, dopo un accorato e intenso intervento si accasciava sul palco, stroncato da un malore.
A distanza di cinque anni da quel dramma, che è rimasto una ferita aperta in tante e tanti di noi, non possiamo permettere che questa giornata passi inosservata: per questo invitiamo tutte e tutti, soprattutto chi ha vissuto in prima linea quella giornata, a incontrarci con i familiari di Franco presso la sede del c.s.c. Nuvola Rossa venerdì 19 dicembre alle ore 17.30.
Sarà l’occasione per confrontarci sulle problematiche che avevano portato a quella manifestazione. Oggi il Ponte sembra un mostro sconfitto, anche se ogni tanto il suo fantasma riappare per stuzzicare interessi mai sopiti, eppure le condizioni per l’attraversamento dello Stretto sono addirittura peggiorate in questi anni, sia per i pendolari che per i lavoratori del settore, mentre la SS106 continua a mietere vittime in un contesto che vede la Calabria sempre più isolata.
Sarà l’occasione per ribadire che vogliamo la verità su quella morte. Il processo sui quei fatti è ancora in corso, e vede come unico imputato il medico del 118, un facile capro espiatorio per un dramma che ha come unico colpevole chi ha voluto militarizzare una città, cavalcando il rischio “black block” per sviare l’attenzione rispetto alle vere questioni. Chi ha fatto questo porta sulla coscienza una morte che molto probabilmente si sarebbe potuta evitare.
Sarà l’occasione per rilanciare la richiesta dell’intitolazione di una strada a Franco. L’impegno di Franco, il suo attivismo non solo legato alla sua Badolato - città di cui è stato Sindaco - ma a tutto il territorio calabrese, e anche le circostanze della sua morte meritano di essere ricordate, soprattutto nella città che lo ha visto lasciarci dolorosamente.
Per non dimenticare Franco”
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende nota la partecipazione all’importante iniziativa che si terrà domani 19 dicembre alle ore 17:30 presso la sede del c.s.c. Nuvola Rossa di Villa San Giovanni per ricordare il combattivo Presidente del Comitato per la S.S.106 Franco Nisticò.
"Siamo convinti, infatti, - si legge in una nota - che intere generazioni debbano onorare la memoria di Franco Nisticò per l’impegno che ha sempre speso per l’interesse generale della regione Calabria, per il superamento di problemi legati all’intera regione, per l’ammodernamento della S.S.106.
Quest’ultimo tema, insieme alla battaglia di civiltà per dire no al ponte sullo stretto, pongono Franco Nisticò irrimediabilmente nel “Pantheon ideale” dell’impegno civile del popolo calabrese. Quel popolo che Franco sapeva guidare lontano dal malaffare e dalla criminalità organizzata e sempre più vicino ai temi più importanti legati al progresso ed allo sviluppo della nostra regione.
L’Associazione parteciperà all’iniziativa anche per sottolineare quanto siano rimaste pressoché immutate le problematiche affrontate da Franco Nisticò dalla sua scomparsa: soprattutto sulla S.S.106 registriamo una drammatica situazione di stallo ed in qualche circostanza persino dei peggioramento.
La presenza dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, sarà importante insieme anche a quella di altri, poiché testimonierà quanto i problemi affrontati da Franco Nisticò siano ancora vivi nella nostra coscienza e, quando, il suo straordinario apporto sia stato utile affinché le questioni legate all’ammodernamento della S.S.106 riuscisse oggi ad emergere dal dimenticatoio nella quale era stata relegata da quel drammatico 19 dicembre del 2009."