Protesta lavoratori Province, Bruno: “Sì alla mobilitazione unitaria”
“La protesta dei lavoratori delle Province si sposta da Roma sui territori con una simbolica occupazione delle sedi amministrative con assemblee promosse dai sindacati. La mia preoccupazione si unisce a quella di tutti i dipendenti e degli amministratori dei cinque Enti calabresi per i tagli finanziari e le riduzioni delle dotazioni organiche previsti nel DDL di stabilità 2015, senza attendere il completamento dell’iter attuativo della legge 56/2014 che prevede la mappatura delle funzioni provinciali e l’individuazione delle risorse umane da trasferire”. È quanto dichiara Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro.
“Un processo che condanna le Province alla cancellazione per asfissia finanziaria, con l’avvio di processi di mobilità da gestire per migliaia di lavoratori che invece avrebbero dovuto costituire la struttura portante del nuovo riparto di funzioni tra gli enti interessati agli interventi. Il riordino organico ed istituzionale delle funzioni non può passare dal taglio occupazionale e salariale né dalla conseguente riduzione dei servizi alle nostre comunità. A questo punto diventa fondamentale ed urgente un confronto con le Regioni avviare un proficuo confronto per la definizione della riorganizzazione e sensibilizzare il Governo nazionale all’assunzione di atti responsabili che scongiurando una confusione finanziaria e organizzativa che ci condurrebbe dritti al default con disastrose conseguenze sociali”.
“Raccogliamo l’appello delle organizzazioni sindacali ad una mobilitazione unitaria che concretizzi una collaborazione con tutte le istituzioni per la salvaguardia e la tutela dei posti di lavoro e con essi della qualità dei servizi”.