Denise Gnisci di Falconara Albanese è Miss Arbereshe
E’ la 17enne Denise Gnisci di Falconara Albanese la meritata trionfatrice della XIV edizione di Miss Arbёreshe. La manifestazione, promossa e organizzata dall’Associazione turistica Pro Loco della cittadina arbëreshe guidata con sapienza e passione dal Presidente Cosmo Damiano Montone e dal suo vice Domenico Martucci e patrocinata dall’amministrazione comunale di Spezzano Albanese, dall’Assessorato Regionale al Turismo e alle Minoranze Linguistiche e dall’Amministrazione Provinciale di Cosenza, dopo lunghi mesi di preparativi e di faticoso lavoro ha regalato al pubblico presente domenica sera nella splendida ed incantevole cornice di un affollatissimo Teatro Comunale “Vincenzo Pesce” uno spettacolo assolutamente incantevole e coinvolgente nel quale, anche grazie alla straordinaria e contagiosa dinamicità del presentatore Luigi Grandinetti (giornalista e conduttore televisivo) e della sua compagna di viaggio Patrizia Gaglianone (finalista Miss Italia), il divertimento, l’arte e la cultura hanno raggiunto una delle più belle sintesi mai tracciate in precedenza. Del resto, al di là della competizione vera e propria, la finalità principale di Miss Arbёreshe è quella di tenere viva la tradizione, la cultura, il folklore e la lingua arbëreshe valorizzandone, nel contempo, la cultura nel suo complesso. Ecco allora che Spezzano Albanese si propone, a ragione, quale “ponte ideale” tra tutte queste comunità d’Arberia con il preciso intento di fare del concorso una straordinaria occasione di incontro, scambio e socializzazione per il recupero e la tutela della propria storia, della propria identità e delle proprie tradizioni quali eredità fondamentali ed insostituibili da consegnare e trasmettere alle nuove generazioni, ma anche strumento per ribadire il valore del pluralismo, della tolleranza e della solidarietà frutto dell’intrecciarsi di civiltà antiche e diverse.
Sono state ben 52 le ragazze partecipanti, provenienti da 24 paesi di varie parto d’Italia: Spezzano Albanese, Casalvecchio, Cerzeto, Civita, Contessa Entelina, Faggiano, Falconara Albanese, Firmo, Frascineto, Monteparano, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Plataci, Rota Greca, San Benedetto Ullano, San Demetrio Corone, San Giorgio Jonico, San Martino di Finita, San Marzano di San Giuseppe, San Nicola dell’Alto, Santa Caterina Albanese, Santa Cristina Gela, Santa Sofia d’Epiro e Villa Badessa.
Sponsor ufficiale di Miss Arbёreshe 2010 è stata quest’anno la DISTILLERIA F.LLI CAFFO Srl di Limbadi in Provincia di Vibo Valentia (www.caffo.com) che con il suo elisir “Arabesh” a base di erbe e spezie orientali (unite attraverso una formula segreta gelosamente custodita dai Caffo e tra i cui ingredienti è possibile indicare unicamente la noce moscata, la cannella, i chiodi di garofano, il fieno greco, il coriandolo, la preziosa mirra e lo zafferano, di cui per giunta è coltivatore unico in Calabria), creato appunto in onore della comunità etnica degli arbëreshe, ha voluto confermare e sottolineare la propria attenzione per le tradizioni e il territorio della Calabria. Una presenza di assoluto prestigio, quindi, che non poteva non prevedere anche una piacevolissima degustazione dell’elisir nel corso del Concorso – Rassegna Nazionale costumi italo-albanesi.
E sempre nel contesto delle sponsorizzazioni di primissimo piano, la manifestazione ha ospitato anche il “CALLIPO GROUP” di Maierato in Provincia di Vibo Valentia. La celebre azienda – la prima in Calabria e tra le prime in assoluto in Italia ad inscatolare il pregiato tonno del Mediterraneo pescato con il sistema delle “tonnare fisse” - è stata fondata a Pizzo, cittadina situata nel cuore del Golfo di Sant’ Eufemia (e particolarmente nota sin dall’antichità per la pesca del tonno di Tonnara), nel 1913 da Giacinto, bisnonno dell’attuale amministratore Pippo Callipo. Amore per la tradizione, passione per la qualità, attenzione alle esigenze del consumatore: sono le parole d’ordine da sempre alla base della filosofia della Famiglia Callipo. Per l’occasione, oltre ad aver offerto un delizioso tartufo di propria produzione al pubblico presente, alle ragazze vincitrici del concorso è stato fatto dono di un gustosissimo cofanetto contenente un vasto assortimento dei prodotti Callipo.
Orafo unico della manifestazione, invece, è stato il maestro Stanislao Misurelli di Spezzano Albanese (CS), il cui laboratorio si è sempre contraddistinto per l’originalità e per l’esclusività delle proprie meravigliose creazioni, in particolare di quelle legate alla cultura arbëreshe che prevedono, attraverso un lungo e paziente lavoro eseguito interamente a mano, fili di micro perle e pietre preziose incastonati su modelli in oro. E’ toccato proprio a lui, in particolare, progettare e realizzare la corona della vincitrice della XIV edizione di Miss Arbёreshe e i premi consegnati alle prime tre classificate: collier con rubini e perle (1° classificata), collier con smeraldi (2° classificata) e collier con rubini (3° classificata).
Tra i prestigiosi sponsor dell’evento clou dell’estate spezzanese, ricordiamo inoltre:
Centro Acquisti “SAN DOMENICO” - San Lorenzo del Vallo (CS)
- Caseificio CIPOLLA – San Lorenzo del Vallo (CS)
- Vignaioli del Pollino – Frascineto (CS)
- Armi & Sport GIORDANO s.r.l. – Spezzano Albanese (CS)
- New Gold Gioielli di PINGITORE e MONTONE – Spezzano Albanese (CS)
- Boutique VOGUE – San Marco Argentano (CS)
- Florovivai “VITTI” – San Marzano di San Giuseppe (TA)
- Amarcord di Giovanni CECI – Spezzano Albanese Scalo (CS)
Il tutt’altro che facile compito di decretare le vincitrici dell’evento è toccato a due giurie appositamente selezionate i cui nomi, a tutela della trasparenza e per non turbare la serenità dei giurati stessi, sono stati resi noti solo nel corso della serata. Alla giuria chiamata a scegliere le tre ragazze più belle sulla base dell’armonia risultante dalla sintesi tra il costume indossato e la bellezza, il portamento, lo stile e la simpatia delle partecipanti, è stata, infatti, affiancata una giuria tecnica, incaricata di conferire il premio per il “Miglior costume”, valutandone l’autenticità e la completezza, le decorazioni, la sintonia con i monili, gli accessori e la pettinatura.
GIURIA TECNICA:
- Francesco Minisci (Magistrato presso la Procura della Repubblica di Roma) – Presidente
- Amerigo Stamile (Studente di Medicina)
- Francesco Scorza (Insegnante di Arte)
- Francesco Marchianò (Docente di Lingue)
- Francesco Frega (Componente del gruppo di ricerca “Moti i pare”)
GIURIA RAGAZZA PIU’ BELLA:
- Alberto Ventimiglia (Professore, Aiuto regista e Scrittore) - Presidente
- Marco Oliva (Area Manager Caffo per il Nord-Est Italia)
- Anna Laura Orrico (Project Manager “Io resto in Calabria”)
- Orietta Scarpelli (Servizi sociali di Cerzeto e Agente Italian Star Calabria)
- Armando Garofalo (Presidente associazione culturale “Diaframmi”)
La serata, scandita dalle magnifiche presentazioni video di Salvatore Avolio (responsabile della regia audio-video) e dalle ardite coreografie di Mario e Carla Serra (Scuola di ballo “Euro Dance” di San Marco Argentano – CS), si è aperta – e non poteva essere altrimenti – con la “deposizione” della corona e dello scettro da parte di Chiara Basile Miracco, Miss Arbereshe 2009. La miss uscente ha così commentato la sua esperienza: “Sono onorata di essere qui e di aver indossato per un anno questa fascia: è stata un’emozione unica. Ringrazio la Pro Loco, la mia famiglia, il mio gruppo folk e gli amici per il loro supporto e la loro vicinanza. Io più di ogni altro posso capire cosa provano le miss e faccio loro il mio in bocca al lupo. Un consiglio? Di stare tranquille e serene e di godersi la serata”.
Spazio, quindi, ai rappresentanti istituzionali. A partire dall’Assessore comunale Carolina Luzzi (Spezzano Albanese), che ha portato i saluti del sindaco Giovanni Cucci. “La manifestazione – ha detto – iniziata in sordina, a piccoli passi, è diventata nel corso degli anni, grazie alla lungimiranza del presidente della Pro loco Montone, un evento unico che unisce arte e cultura. La speranza è che Miss Arbereshe possa diventare un appuntamento sempre più importante e contribuire ulteriormente alla diffusione della cultura arbëreshe”. Il consigliere provinciale Biagio Diana, invece, chiamato a sostituire l’Assessore Provinciale al Turismo di Cosenza Pietro Lecce, oltre a complimentarsi sinceramente con gli organizzatori e con l’intero staff, ha sottolineato: “Abbiamo fatto una scelta politica chiara, precisa e decisa: puntare sugli eventi che caratterizzano le tipicità del territorio. E Miss Arbereshe è certamente una delle migliori espressioni in questo contesto”.
Da parte sua Mariateresa De Rosis, rappresentante della Pro Loco, oltre a soffermarsi sui caratteri della cultura arbëreshe e a parlare di “popolo pieno di energia vitale e amore per libertà tutto incarnato nel ricchissimo folklore di incontestabile valore artistico”, ha dichiarato: “La cittadina di Spezzano A. e questo splendido anfiteatro sono questa sera un luogo dell’anima dove il tempo, i fatti e le persone sono avvolti in un’atmosfera magica e, perché no, misteriosa. Essendo questa soprattutto una manifestazione culturale, avremo con noi come ospite, per la prima volta, il grande schermo, ossia il cinema. L’intento degli organizzatori è quello di svolgere un ruolo di integrazione tra le singole comunità arbëreshe e approfondire e diffondere un’identità. Protagonista assoluto della Pro Loco di Spezzano è, tuttavia, il presidente Cosimo D. Montone che con la sua serietà lavorativa ha reso questa manifestazione sempre più grande, affiancato da un esercito di validi collaboratori”.
Prima dell’inizio della gara vera e propria, il presidente della Pro Loco Cosimo D. Montone e l’addetto stampa Giuseppe Montone, insieme al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “M.Preti” di San Lorenzo del Vallo (CS), Leonardo Iantorno, hanno consegnato un riconoscimento “Al coraggio e all’amore” alla giovanissima Mary Montone, vincitrice nel 2009 del Premio alla bontà “Hazel Marie Cole Onlus”. Per lei uno stupendo orologio ed una targa con dedica: “Per il coraggio e la forza con cui ha superato il dolore di un addio prematuro rinunciando ai giochi per sentirsi un po’ mamma”.
Tra una sfilata e l’altra delle incantevoli aspiranti miss, in un tripudio di colori e di preziosi costumi finemente lavorati, sul palco si sono alternati il cantante Vincenzo Guaglianone (Firmo) e l’artista spezzanese Letizia Aita, la vincitrice del Festival della musica arbëreshe di San Demetrio Corone 2009 e 2010 Emiliana Oriolo (con un brano struggente dedicato alla memoria del padre), le scuola di danza “Real Ballet” di Renis Kaceli (Bisignano – CS) ed Euro Dance di Mario e Carla Serra (S. Marco A. Scalo – CS) e l’esuberante Gruppo Folk “Katundi Joni” di San Marzano di San Giuseppe (TA).
Da sottolineare, inoltre, come la manifestazione abbia offerto ai visitatori l’imperdibile possibilità di ammirare da vicino i policromi e sfarzosi costumi femminili italo-albanesi indossati con orgoglio da bellissime ragazze appartenenti ad una “piccola patria” che, dopo cinque secoli di permanenza in Italia, è ancora viva col suo fascinoso e orientaleggiante patrimonio culturale rappresentato, oltre che dai costumi, anche dalla lingua, dal rito religioso, dalle tradizioni, dalla gastronomia e dalla musica. Un costume, è bene sottolinearlo, che, oltre ad essere un autentico gioiello manufattiero e un prezioso cimelio da museo classificato tra i più bei costumi popolari d’Europa (grazie alle eleganti pieghettature, alle raffinate rifiniture e ai vaporosi merletti che gli conferiscono un aspetto regale), si propone addirittura come simbolo e bandiera dell’etnia rappresentando, d’altro canto, una fondamentale risorsa da utilizzare per la promozione socio-culturale del territorio di appartenenza.
Tra le principali novità di questa ricchissima ed intensa edizione, tuttavia, merita di essere ricordato l’esordio al cinema di Miss Arbereshe. Nel corso della serata, infatti, il regista Renato Guzzardi (docente di Analisi matematica presso l’Unical) ed i suoi collaboratori (tra i quali Michelangelo Luna, attore nonchè docente di Lingua e letteratura italiana presso la University of Rhode Island – Usa) attualmente impegnati nelle riprese del film “Il ritorno di Norman”, hanno effettuato delle riprese che verranno appunto inserite nel lungometraggio.
Per quanto concerne i verdetti delle giurie, il premio per il “Miglior costume” assegnato dalla giuria tecnica è andato a Mariateresa Conte (Santa Sofia d’Epiro). Queste, invece, le ragazze premiate dalla giuria “Ragazza più bella”: Jessica Pellegrino (Rota Greca), Ragazza Sorriso; Claudia Fratini Serafide (Villa Badessa), Ragazza Simpatia; Iole Stante (Faggiano), Ragazza Portamento; Maria Antonia Conte (Casalvecchio), Ragazza Interpretazione; Federica Marsala (Contessa Entellina), Ragazza Cinema; Catania Concetta (Santa Cristina Gela), Ragazza Azienda Callipo e Illary Licursi (San Martino di Finita), Ragazza Elisir Arabesh.
A sua volta, l’ambito titolo di Miss Arbereshe 2010 è andato alla bellissima 17enne di Falconara Albanese DENISE GNISCI. Al secondo e terzo posto, invece, rispettivamente Federica Ambrosini (Plataci) e Dalia Di Nunzio (San Marzano di San Giuseppe).
Emozionatissima, sommersa dall’abbraccio degli amici e dei parenti, stordita dai flash dei fotografi e dall’entusiasmo dei presenti (che hanno a pieno condiviso la “sentenza” della giuria), la neo eletta Miss Arbereshe Denise Gnisci ha così commentato il proprio trionfo: “Ho vinto grazie al tifo dei miei sostenitori: non me lo aspettavo proprio. E’ una sensazione veramente straordinaria. L’unico inconveniente è che mi fanno un po’ male i piedi, ma passerà in fretta: per questa gioia è un prezzo davvero minimo. Dedico la mia vittoria alla mia famiglia, che mi è sempre stata vicina e che mi ha incoraggiato con grande affetto. Ma è un premio che voglio dividere anche con i miei amici che mi sono stati vicini trasmettendomi calore e fiducia”.
Nel dare l’appuntamento alla prossima edizione, il Presidente della Pro Loco di Spezzano Albanese, Cosmo Damiano Montone, instancabile e appassionato come sempre, ha manifestato tutta la propria soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento e per la grande affluenza di pubblico. “Questa serata – ha dichiarato – non sarebbe esistita senza la generosa collaborazione di molte persone che hanno condiviso con me le loro competenza e le loro esperienza. Per regalare uno spettacolo grandioso, ma anche, e soprattutto, per ribadire e celebrare la straordinaria ricchezza della cultura arbëreshe”.