Cassano Ionio: II edizione di “Incontriamoci… è Natale all’IISS

Cosenza Tempo Libero

Si è svolta venerdì scorso a Cassano la II edizione di “Incontriamoci… è Natale. Tra vecchie e nuove presenze a distanza di un anno ancora una volta in occasione del Natale, l’Istituto Superiore di Cassano fa parlare di se. E questo, lo ha fatto mettendo in scena uno spettacolo ricco di Canti, Balli, Musiche e Parole su diverse tematiche: “Diritti-Armonie-Amore” sempre più attuali e dibattuti in tutti gli ambienti educativi, sociali e governativi.

I protagonisti dello spettacolo si sono impegnati affinchè, le parole e i suoni potessero superare le barriere della non comunicabilità, perchè una BUONA SCUOLA è possibile, solo se il sapere non rimane fine a se stesso, ma viene arricchito dal fare, sfruttando le competenze di ognuno. Gli alunni hanno voluto dedicare questa giornata a tutte le vittime di mafia, di femminicidio, di pedofilia, di infanticidio, di guerra, di razzismo, di omofobia, di bullismo…… e a tutti coloro che perdono la vita per incidenti stradali.

Alla manifestazione sono intervenuti Luciano Greco - Dirigente ATP Cosenza; Emilia Mortati - DS. I.C. Troccoli (Lauropoli); Filomena Galizia - DS. I.C. Lanza (Cassano Ionio); Rosanna Rizzo - DS. I.C. Zanotti Bianco (Sibari); Antonino Morabito - DS. IISS (Cassano Ionio); Antonio Ferrara Scrittore per ragazzi.

Tutti si sono complimentati con quanti hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo. Un particolare ringraziamento è stato rivolto alla Prof.ssa Felicetta Castellaneta e al Prof. Fabio Sposato.

Nel pomeriggio incontro con i Docenti delle scuole del territorio, a cui hanno partecipato anche il Sindaco Giovanni Papasso, l’Avv. Luisa Fiorito Presidente della Camera Minorile del Tribunale di Castrovillari, il Prof. Carlo Rango e l’Ispettore Benemerito Francesco Fusca.

Il tema della tavola rotonda: “La Buona Scuola e il Patto Formativo-Educativo”.

Dall’incontro è emersa la necessità della valutazione e valorizzazione della classe docente. Occorre ripartire da chi insegna, da docenti stimati che ricomincino a credere in se stessi e quindi a migliorarsi e a formare altri colleghi - oltre che a formare alunni di sano spessore culturale e umano.