S. Andrea Apostolo, bomba carta su auto ex amministratore
Ha deciso di denunciare l’atto intimidatorio subito, Christian Cosentino, musicista ed ex assessore al turismo di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio. Nella notte tra sabato 6 e domenica 7 dicembre una bomba carta ha distrutto l’automobile dell’uomo. Inserita sul parabrezza dell’autovettura che si trovava parcheggiata sotto casa, la bomba carta avrebbe provocato numerosi danni.
Amministratore del piccolo Comune della provincia di Cosenza tra il 2000 e il 2010, Cosentino esprime sconcerto per quanto accaduto tanto da dichiarare in una nota che “non ci sono affatto condizioni, problemi ne situazioni o scelte fatte che possono aver disturbato qualcuno o fatto covare tanto rancore nei miei confronti, tali da farli sfociare in un simile atto, e poi a distanza di 4 anni”. Ma Cosentino è turbato, dal momento che il gesto sarebbe arrivato: “neanche 24 ore dopo che il sottoscritto ha pubblicato un post su facebook in cui faceva alcune considerazioni sullo stato sociale e culturale del nostro paese e sulla scuola. Spero solo si tratti di una semplice e pura coincidenza, non oso pensare che ci sia qualcuno che spera di poterci intimidire e imbavagliare”. L’uomo ha sporto denuncia presso la stazione locale dei Carabinieri.
“Quello di cui sono certo - prosegue Cosentino - è che chi ha compiuto il gesto era ben conscio dei danni che avrebbe potuto provocare, visto che ha sistemato la bomba in maniera tale da fare danni materiali ingenti in un posto dove i danni si possono fare, quindi non si tratta di una persona sprovveduta o casuale (l’auto si sarebbe potuta incendiare, poteva saltare la centralina del motore ed il cruscotto con il volante e i comandi elettronici ,oltre agli airbag). Inoltre anche l’orario ed il luogo, il pericolo che ci sia qualche pattuglia di perlustrazione in giro a quell’ora, che qualcuno stia rientrando a casa da qualche parte o che si stia alzando presto per andare da qualche altra parte, il pericolo che ci sia una bambina piccola di 2 anni e mezzo in casa che non dorme, che è una zona abitata e centrale, sono tutti indizi che portano a pensare che sia qualcosa di premeditato e di ben studiato”.