Tragedia Schiavonea, sindaci costa al 40esimo anniversario
Dal 31 dicembre 1974 al 31 dicembre 2014, la tragedia di Schiavonea, consumatasi 40 anni fa, è una pagina dolorosa che tutte le comunità marine del basso e alto ionio cosentino, dovrebbe sentire come propria. Il Vicesindaco Francesco Paolo Oranges invita i Sindaci dello ionio cosentino, da Rocca Imperiale a Cariati, a prendere parte alla cerimonia di commemorazione dell’evento in cui persero la vita 12 marinai.
“L'Amministrazione Comunale - fa sapere Oranges - ha trasmesso nei giorni scorsi l'invito ufficiale ad aderire e partecipare alla cerimonia solenne a tutti i sindaci dei comuni costieri ricadenti sotto la capitaneria di Corigliano. Riteniamo che soprattutto in queste occasioni di riappropriazione simbolica della memoria storica collettiva sia importante dimostrare, con la presenza delle istituzioni la comune appartenenza di un territorio, omogeneo nelle sue criticità e nelle sue ambizioni, ad una tradizione, quale quella marinara, che ha segnato forse in negativo un lungo passato delle nostre popolazioni ma che potrà ed anzi dovrà rappresentare uno dei valori aggiunti ed aggreganti del riscatto e dello sviluppo di questa area costiera della provincia di Cosenza”.
Nel corso della cerimonia si terrà l’intitolazione della Piazza Fiume alle famiglie Celi e Curatolo, c’è l’ok della Prefettura. Il Vice Sindaco e Assessore agli Affari Istituzionali Oranges si dice grato e soddisfatto per l'esito procedurale che, quindi, da il via alla Celebrazione Commemorativa del tragico evento.
“Nel ricevere l'autorizzazione da parte della Prefettura - dichiara Oranges - sento il dovere di ringraziare, a nome dell'intero Esecutivo, il Vice Prefetto Pezone la quale, personalmente, ha curato l'iter autorizzativo con solerzia, concedendolo in tempi brevissimi. Il nostro pensiero commosso e grato va, ancora una volta, alle vittime di quella immane tragedia che colpì Corigliano, Schiavonea e la sua marineria, alle famiglie Celi e Curatolo che, da subito, hanno condiviso la nostra iniziativa. Così come un saluto particolare va a Cosimo Marghella, unico superstite e testimone vivente della disgrazia nonché alla sua famiglia”.
Tutto si appronterà, quindi, per il 31 dicembre prossimo quando, al termine della Concelebrazione eucaristica di suffragio, presieduta dall'Arcivescovo di Rossano-Cariati, Monsignor Giuseppe Satriano, la Città, ad eterna memoria dei suoi figli caduti in mare, intitolerà l'attuale Piazza Fiume.