Nuovo anno, gli auguri di Enzo Bruno, presidente Provincia Catanzaro
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di auguri del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno. Nella lettera Bruno auspica la sinergia tra pubblico e privato per lo sviluppo della provincia catanzarese.
“Buon Anno a tutti. Il primo augurio che viene spontaneo rivolgere a tutti i cittadini degli ottanta comuni che compongono la Provincia di Catanzaro, e a tutti i calabresi, è che il 2015 sia migliore dell’anno appena trascorso, segnato in maniera inesorabile da una crisi economica e sociale che va avanti da troppo tempo ormai e che finisce, inevitabilmente, per influenzare le scelte amministrative.
Non possiamo che augurarci che il nuovo anno metta fine alle difficoltà del Paese e regali a tutti noi crescita e sviluppo e, soprattutto, nuove opportunità di lavoro per chi lo ha perso e per chi non ce l’ha. Nonostante le difficoltà incombenti, legate soprattutto ai futuro dell’Ente intermedio che la riforma Delrio trasforma in Area Vasta in margini d’applicazione complicati dalla legge di stabilità, sin dai primi giorni dell’insediamento alla guida dell’amministrazione provinciale ci stiamo impegnando a mantenere ed incrementare i servizi, ad investire su scuole, infrastrutture viarie, cantieri ed opere pubbliche con particolare attenzione alle misure contro il dissesto idrogeologico e a rilanciare le politiche di equità tra i cittadini.
Siamo consapevoli che occorre semplificare e ridurre i centri di spesa dentro ad una visione moderna: meno spese per il funzionamento della macchina burocratica per spendere bene nel sostegno di servizi di qualità.
Una provincia come ente di governo di area vasta può garantire l’equilibrio territoriale tra città e provincia e pensare ad uno sviluppo strategico del territorio attraverso la realizzazione di politiche di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovativa e coerente con la vocazione della città e del territorio.
In alcuni campi come quelli dell’ambiente, dell’uso e del governo del territorio, nello smaltimento dei rifiuti, nella viabilità, nelle dotazioni infrastrutturali e di trasporto e mobilità delle persone, nella scuola di 2° grado, un compito programmatico e di gestione sottraendo le funzioni in oggetto alla micro dimensione ripetitiva e di spreco per garantire la sostenibilità finanziaria delle prestazioni erogate. Nello stesso tempo le funzioni di governo e gestione che si organizzano sui territori devono essere sottratte alla Regione che, invece, deve svolgere funzioni di legislazione, di programmazione e di indirizzo. Stiamo già mettendo in campo tutte le misure possibili a rimettere in moto gli 80 comuni della Provincia di Catanzaro.
Dobbiamo lavorare tutti insieme, all’insegna dell’unità altrimenti difficilmente ce la faremo. Gli amministratori e i sindaci avranno un ruolo determinante nel disegno della nuova Provincia: i sindaci della provincia di Catanzaro di questo processo debbono essere gli attori principali, dell’attività da svolgere attraverso la previsione di unire i Comuni ma anche delle politiche complessive. La nostra è forse l’unica Provincia in Italia che ha voluto aprire un confronto preliminare sulla stesura dello statuto dell’Ente la cui approvazione è prerogativa dell’assemblea dei sindaci, convocando un tavolo di confronto che ha portato ad importanti contributi.
Ecco perché la nuova Provincia che immaginiamo deve essere la sintesi e lo strumento in mano ai sindaci per invertire le politiche opache e clientelari degli ultimi anni, dovrà incidere su settori significativi. Per l’anno che si sta concludendo sento di dover ringraziare il Consiglio per la collaborazione e la disponibilità dimostrata, le autorità civili e religiose e quanti dimostrano, nel voler partecipare alla vita sociale, di guardare alla Provincia come punto di riferimento. Un grazie particolare va naturalmente a tutti i dipendenti, dirigenti, funzionari e personale tutto, per la presenza fattiva e il grande lavoro svolto quest’anno.
Non nascondo di essere preoccupato per i tagli indiscriminati che la legge di stabilità ha determinato sulle risorse finanziarie delle Province: abbiamo dovuto restituire oltre 3 milioni di euro , che dovrebbero diventare 15 milioni di euro nel 2015, e 16 milioni nel 2016. Come ripeto spesso, se non cambierà nulla nella legge di stabilità del prossimo anno siamo destinati a morire per asfissia finanziaria. Quello che possiamo assicurare è che saremo attenti che nessun posto di lavoro venga messo in discussione, e nello stesso tempo a farne le spese non siano i cittadini con il venir meno della qualità dei servizi.
Ma anche per il nuovo anno la stella polare che indicherà la strada del nostro cammino sarà la fiducia di poter costruire l’immagine di una Calabria migliore, quella che la Provincia di Catanzaro ha portato in piazza San Pietro in occasione della donazione dell’albero di Natale a Papa Francesco. La Calabria delle eccellenze, delle professionalità, dell’operosità che con impegno e coraggio lavora per cancellare l’immagine negativa di una terra soffocata dal malaffare e piegata alla criminalità. La Calabria del futuro, quella che sapremo risollevare a mani nude, con la forza della speranza, tutti insieme. Auguri".