A Delianuova il concerto dell’Epifania degli Aspromont Brass Quintet
A distanza di pochi mesi dalla sua nascita il quintetto di ottoni dell’Orchestra di Delianuova, gli Aspromont Brass Quintet, costituito dai Maestri Giuseppe Daniele e Claudio Pietropaolo alle trombe, da Maurizio di Salvo al corno, Claudio Zappalà al trombone e Rosario Giannotta alla tuba, terrà il Concerto dell'Epifania giorno 5 gennaio alle 17 nella Sala parrocchiale S. Elia di Delianuova.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “Nicola Spadaro” in collaborazione con la Parrocchia di Delianuova, è inserito nel programma delle manifestazioni culturali del Centro Culturale Cattolico - Il Faro della Diocesi di Oppido M. - Palmi per l’Anno della Verità e vedrà la partecipazione delle autorità locali, militari, politiche, religiose e delle famiglie deliesi.
Il gruppo, inaugurato il 12 settembre 2014, che ha partecipato nel mese di agosto a una Master Class per quintetto di ottoni tenuta dal M° Gianluca Gagliardi (Trombone Basso del Teatro Massimo di Palermo) e all’evento di beneficenza “Un sorriso per l’estate”, progetto di accoglienza per minori bielorussi, aprirà il Concerto con il pasodoble “El Gato Montes” di Penella e il canto ebraico “Shalom Aleichem”, arrangiato per quintetto di ottoni da Pigovat. Si proseguirà con la “Triumphal March – Aida” di Giuseppe Verdi e l’”Inno alla Gioia”, estratto dalla 9° Sinfonia di Beethoven. Si concluderà la prima parte con Yesterday di P. McCarthy e J. Lennon e Classical Medley, contenente famose composizioni di Tchaikovsky, Rossini e Offenbach. Anche la seconda parte verrà introdotta da un altro pasodoble, Amparito Roca di Dalmau. Successivamente verranno eseguiti Jupiter Hymn from "The Planets" di Gustav Holst e la celeberrima colonna sonora Forrest Gump di Alan Silvestri. In seguito vi sarà l’esecuzione di Arrival to Earth from “Transformes” del compositore Steve Jablonsky. Il Concerto verrà chiuso con i classici di Natale Adeste Fideles e Westminister carol.
Grande soddisfazione per l’Associazione “Spadaro” che ha visto crescere questi musicisti sotto l’aspetto musicale e umano trasmettendo valori di legalità e cultura grazie all’esperienza decennale dell’Orchestra.