Lavoro: assenza per malattia per un giorno, Calabria prima

Calabria Attualità
pubblico impiego

Nel pubblico impiego, un'assenza per malattia su quattro dura appena un giorno. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Cgia di Mestre. La quota scende di oltre la metà (11,9%) nel settore privato. Tuttavia, anche nel 2013 il numero di giorni medi di malattia dei lavoratori dipendenti del settore privato (18,3) è stato superiore a quello dei dipendenti pubblici (17,1). Alla luce di quanto accaduto in alcune grandi città lo scorso 31 dicembre, l'attenzione della Cgia si è soffermata sulle assenze per malattia di un giorno, più facili da "programmare" da parte di chi ha deciso di comportarsi scorrettamente nei confronti del proprio datore di lavoro. A livello provinciale spicca la situazione di Palermo: tra i dipendenti pubblici il 42,6% del totale delle assenze dura un giorno, mentre nel settore privato l'incidenza scende al 27,8%.

Nel comparto pubblico, alla provincia di Palermo che ha il primato delle assenze per malattia di un giorno, seguono quella di Agrigento (38,4%), di Catania (35,6 per cento) e di Trapani (34 per cento). Chiudono la classifica Udine (14,2%), Belluno (12,8%) e Bolzano (10,5%). Complessivamente, la provincia che presenta la durata media di malattia piu' elevata nel pubblico impiego è Vibo Valentia, con 23,2 giorni di assenza all'anno.

Nel settore privato, invece, dopo la "leadership" del capoluogo regionale siciliano, vanno segnalati i risultati di Catania (21,1%), di Roma (18,8%) e di Siracusa (18,5%). I territori piu' virtuosi sono Vicenza e Udine (entrambe con il 5,5%), Ascoli Piceno (5,1%) e Vibo Valentia (2,6%). Anche nel settore privato, la realtà provinciale che detiene il primato della durata media dell'assenza di malattia è situata in Calabria: si tratta della provincia di Reggio Calabria, con 53,4 giorni di assenza all'anno. "I dati", sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia "vanno letti con grande attenzione. Sarebbe ingiusto e sbagliato strumentalizzare i risultati che emergono da questa ricerca. Al netto dei casi limite che, a quanto sembra, si concentrano soprattutto in alcune aree del Paese, le imprese e anche la Pubblica amministrazione possono contare sull'affidabilità di maestranze che sono considerate tra le migliori al mondo". (AGI)