Revoca deleghe Bretti, il sindaco: “Decisione maturata per coerenza principi legalità”
Giuseppe Rodolico, sindaco di Tropea non ci sta. A seguito della revoca delle deleghe ad Antonio Bretti, quale assessore al turismo del piccolo Comune del Vibonese, il primo cittadino ha inteso “chiarire” la propria decisione. E l’ha fatto affermando che “i tempi che viviamo, pericolosi e carichi di insidie, impongono agli amministratori comunali non solo di essere ma anche di apparire nell’espletamento delle funzioni e anche nelle pubbliche manifestazioni, coerenti con i principi di legalità. A questa coerenza si è ispirata la maggioranza fin dal momento della presentazione della lista e a quel programma non è dato derogare”.
Rodolico ha quindi aggiunto che la decisione maturata è “stata presa dall’intera maggioranza” e in merito a Bretti ha aggiunto che il provvedimento sarebbe scaturito da questo e che l’ex assessore si sarebbe trovato “inconsapevolmente in una situazione che avrebbe dovuto comunque evitare”.
La revoca delle deleghe, lo ricordiamo, è avvenuta a seguito dell’organizzazione del tuffo di Capodanno da parte di Bretti. Evento al quale avrebbe preso parte Francesco Zaccaro, 37 anni, condannato in via definitiva per estorsione aggravata dalle modalità mafiose nell'operazione "Odissea" scattata nel 2006 e da ultimo arrestato per lesioni nel luglio scorso dopo aver scontato la precedente condanna.