Infocontact, Barbanti e Molinari (M5S): a rischio 1800 posti di lavoro

Catanzaro Attualità
Sebastiano Barbanti

"Dopo la crisi estiva si registra un nuovo stallo per l’azienda calabrese Infocontact. L’imminente scadenza di importanti commesse e l’esclusione della società, ora a regime commissariale, dai bandi gara delle medesime, pone seri dubbi sul suo futuro." Lo si legge in una nota di Barbanti e Molinari esponenti del M5s.

"Come Movimento 5 Stelle - continua la nota dei pentastellati - facciamo nostro l’appello dei 1800 dipendenti che da troppo tempo vivono sulla loro pelle la condizione di precarietà e che ora annunciano azioni eclatanti.

Crediamo sia arrivato il momento che il Governo dia risposte certe a questa categoria e pensiamo che il Mise (Ministero per lo sviluppo economico) debba aprire immediatamente un tavolo di crisi nazionale per fare il punto della situazione e prospettare soluzioni imprenditoriali a lungo termine. Non possiamo più assistere a speculazioni economiche sulle spalle di dipendenti che giornalmente lottano per far girare quel poco di economica che ancora si riscontra in Calabria.

Da Lamezia a Rende passando per le sedi periferiche, i lavoratori sono in apprensione. Ed è un allarme che ormai coinvolge la maggioranza della popolazione calabrese, se è vero che il 93,5% dei nostri corregionali non ha più alcuna fiducia nel futuro e ha paura di perdere il posto di lavoro (dati Demoskopica 2015). È una percentuale altissima che indica il vero male della nostra terra e dell’Italia tutta: la cattiva politica della clientela, degli affaristi e dei lobbysti, dell’inciucio e del malaffare.

Porteremo - concludono Barbanti e Molinari - nelle sedi opportune il caso Infocontact e scriveremo al Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e al Ministro dell’Interno Angelino Alfano per sapere quali azioni intendono intraprendere per cercare al più presto una soluzione a questa odissea lavorativa che coinvolge 1800 lavoratori."