Audizioni commissione antimafia, Morra: “Stato investa sui territori”
Per Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia, nel corso delle audizoni che si sonos volte e concluse in Prefettura a Catanzaro “sono emerse rappresentazioni della realtà imbarazzanti per lo Stato per cui: o lo Stato decide di investire seriamente concretamente su questi territori, oppure si possono fare tanti convegni senza che nulla cambi”.
Per questo per il rappresentante del Movimento 5 stelle c’è la necessità di “investire tanto perché tutti i parametri culturali e sociali ed economici che rendono questi territori difficili e segnati da arretratezza vanno studiati perché si possa intervenire modificando tanti fattori. Non possiamo permettere che nella spesa pubblica ci siano infiltrazioni così come è emerso dallo scioglimento di Aziende sanitarie provinciali. Finora – ha aggiunto – si sono verificati sei scioglimenti di questi enti, cinque dei quali in Calabria e una soltanto in Sicilia. Del resto, se tuttora la sanità è commissariata in Calabria qualche correlazione ci sarà”.
I componenti hanno ascoltato, durante i due giorni, tra gli altri, il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il presidente della Corte d’appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, quindi anche la commissione straordinaria dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, rappresentanti del mondo produttivo e imprenditoriale, i testimoni di giustizia Andrea Dominijanni e Rocco Mangiardi, il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, il referente regionale di “Libera” Calabria, don Ennio Stamile. Il procuratore Gratteri, al termine della sua audizione, ha evidenziato: “La criminalità organizzata non è un problema solo della Calabria” e poi ha chiesto di superare una visione emergenziale del fenomeno.