Tappa a Cosenza per #lacalabriacherema
Nuovo incontro territoriale de #lacalabriacherema. Questa volta tappa a Cosenza, fissata per venerdì 16 gennaio (Caffè Letterario, ore 18.00). Dopo i convegni pubblici di Catanzaro, Roma, Rossano, Fuscaldo, Soverato, Borgia e Crotone, l’approdo nel capoluogo bruzio si arricchisce di nuovi significati.
“Ora è chiaro a tutti – afferma il leader del movimento Daniele Rossi - siamo nati per rappresentare uno stimolo continuo per la società calabrese, per affrontare i problemi veri della gente e delle imprese, per parlare dei giovani e del loro futuro. Ecco perché #lacalabriacherema si distingue rispetto a esperienze del passato: non siamo nati per fare politica alla vecchia maniera, per sfruttare in modo demagogico questa o quella tornata elettorale, per proporci come alleati di seconda fila di schieramenti politici consolidati.
Noi siamo solo cittadini calabresi che, avendo deciso di rimanere a vivere in Calabria, non vogliamo che le decisioni importanti e strategiche vengano assunte alla vecchia maniera, passando sopra le teste di tutti. Noi ci siamo, siamo radicati nella società, conquistiamo ogni giorno nuovi amici, lavoriamo per il bene della Calabria intera, nella consapevolezza che o ci salveremo tutti assieme o non si salverà nessuno”.
Il gruppo dirigente de #lacalabriacherema sta attraversando in lungo e in largo la regione, con un occhio attento anche alle radicate presenze di Calabresi in tutta la Penisola (partendo dagli universitari che studiano a Roma), per sensibilizzare l’opinione pubblica su alcuni temi strategici: il lavoro (anche sotto il profilo del dramma sociale che vivono decine di migliaia di disoccupati e sottoccupati calabresi), la vita delle aziende (assillate da un mercato asfittico, da una burocrazia ancora farraginosa, dalle difficoltà di accesso al credito, dalla pesantissima pressione fiscale), i servizi pubblici essenziali, le opzioni fondamentali di sviluppo (turismo, agroalimentare, artigianato, innovazione…).
“Potremmo dire – spiega Daniele Rossi – che abbiamo inventato l’acqua calda. Spesso è proprio facendo le cose più semplici che si è davvero rivoluzionari. In fondo la politica sarebbe nata per occuparsi dei problemi della gente e delle regole e contenuti della convivenza civile. Sono in molti, invece, a percepire ormai la politica come qualcosa di negativo, che cela imbrogli e corruzione, che lavora per l’ottenimento di privilegi e per la pura gestione del potere. Quanti aderiscono a #lacalabriacherema, invece, lo fanno senza preconcetti, ma solo perché attirati da una visione alta e nobile dell’agire politico. In ogni tappa del nostro viaggio, che venerdì 16 gennaio toccherà la citta di Cosenza, siamo pronti ad ascoltare la libera voce di tutti.
Presentiamo le nostre proposte e le arricchiamo dei contributi che ci giungono. Non nasciamo contro nessuno, ma per costruire qualcosa di positivo e di trasparente, per allargare una rete di intelligenze attive, per esaltare quel senso civico che troppo di frequente è venuto a mancare. Vorrei che fosse chiara una cosa: siamo tutti sulla stessa barca, imprenditori, lavoratori, disoccupati, giovani, donne, studenti. La crisi che stiamo vivendo è di transizione, è profonda e acuta, mette in discussione ogni certezza che avevamo. Dobbiamo costruire nuovi modelli di società che abbiano come cardine alcuni valori: onestà, legalità, efficienza, meritocrazia, giustizia sociale. E quindi siamo chiamati a correggere i pesantissimi errori che si sono accumulati nel tempo”.