Confronto su economia, società e lavoro per #lacalabriacherema
Ottimo riscontro per il nuovo incontro territoriale de #lacalabriacherema che si è tenuto venerdì 16 gennaio a Cosenza, presso l’elegante e funzionale Caffè Letterario. Numerosi i partecipanti e molto qualificati gli interventi. L’appuntamento con il capoluogo bruzio è giunto nell’ambito di un cammino molto intenso e articolato condotto, sin dall’agosto scorso, per far conoscere i programmi, le idee e i princìpi ispiratori de #lacalabriacherema, come nel caso delle riunioni già svolte a Catanzaro, Roma, Rossano, Fuscaldo, Soverato, Borgia e Crotone.
A Cosenza Daniele Rossi, leader del movimento, ha dedicato molti riferimenti ai temi del lavoro: “In Calabria – ha affermato – continuiamo a vivere un dramma che ci appare ogni giorno più assurdo e scoraggiante. Scarseggiano i posti di lavoro, diventa difficilissimo difendere quelli già esistenti, l’emigrazione al Nord o fuori d’Italia è ridiventata un argomento attualissimo. Sono migliaia, infatti, i giovani calabresi per i quali l’unica opzione concreta rispetto alla ricerca di un’occupazione è l’allontanamento dalla terra natìa. Milano, ma soprattutto Londra, gli Usa, il Canada e finanche l’Australia sono ridiventati, richiamandoci fasi storiche che pensavamo potessero essere definitivamente dimenticate, le mete di viaggi della speranza, in cerca di una vita decente, di un salario, di un’occasione per poter mettere in luce le proprie qualità”.
“Ogni giorno, anche presso la mia azienda – ha osservato Daniele Rossi – incontro padri di famiglia o giovani che hanno appena concluso il proprio ciclo di studi, che sono in cerca di un lavoro, anche senza enormi pretese. Un’occupazione qualsiasi per riuscire a sbarcare il lunario, per poter far capo ai bisogni stringenti della famiglia, per potersi ancora sentire cittadini attivi. E mi si stringe il cuore – ha confessato il leader de #lacalabriacherema – nel non riuscire a dare risposta a queste richieste assillanti, continue, accompagnate da delusione, amarezza, disorientamento. Ci penso ogni giorno: dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo intervenire, dobbiamo essere capaci di cambiare le cose, di trovare soluzioni adeguate. A tal proposito ritengo che la politica nazionale e regionale, nonostante qualche tentativo pur positivo, stia facendo ancora troppo poco. Le misure di politica economica che vengono adottate sono insufficienti, soprattutto per contesti quali il Sud e la Calabria”.
I temi economici sono stati ripresi da Natale Mazzuca, neo presidente di Unindustria Calabria: “Stiamo svolgendo il nostro ruolo di imprenditori e di rappresentanti di categoria – ha detto - in un contesto difficilissimo. Più volte abbiamo sottolineato i nostri motivi di preoccupazione, sul fronte dell’economia reale, delle politiche creditizie, delle riforme burocratiche, della pressione fiscale. Tanti nostri colleghi lottano quotidianamente per evitare di chiudere le loro attività, stringono i denti e la cinghia per andare avanti, con un coraggio che rasenta l’eroismo. È giunto il momento di invertire la rotta, di innescare circuiti positivi, di scommettere sulla vitalità del sistema produttivo incentivandolo in modo adeguato. Le risposte alla crisi del Paese possiamo trovarle nella buona salute delle imprese, le uniche in grado di generare ricchezza, benessere diffuso, posti di lavoro proficui”. A Natale Mazzuca è stato consegnato il simbolo stilizzato de #lacalabriacherema, anche per l’impegno profuso nella direzione della profonda riorganizzazione funzionale di Confindustria, oggi Unindustria Calabria.
Tra gli interventi da menzionare quello di Franco Laratta, ex parlamentare, oggi componente del Cda di Ismea. Laratta ha ringraziato Daniele Rossi e tutto il gruppo dirigente de #lacalabriacherema per l’impegno civile dimostrato, per il contributo fattivo di idee e proposte, per la capacità di mobilitazione di energie giovani e vitali. A Daniele Rossi, che si era congratulato con lui per l’ottima riuscita della recente iniziativa pubblica tenuta a Strongoli sul ruolo di Ismea, Laratta ha ricordato che l’agricoltura rappresenta oggi la più importante leva di sviluppo per tutto il Paese. “L’agricoltura – ha affermato Laratta – nonostante la crisi, in questi anni ci ha lanciato molti segnali positivi, dall’occupazione all’export, dalla capacità di innovazione alla redditività”. Anna Laura Orrico si è invece soffermata sui temi del rapporto tra giovani, lavoro, tecnologia e innovazione. “Anche la Calabria su questo fronte – ha affermato Orrico – sta giocando carte importanti. Penso al Talent Garden di Cosenza e ai tanti giovani talenti che hanno avuto modo di esprimersi. Proprio in una regione come la Calabria, arretrata per tante ragioni, l’innovazione deve essere un punto di riferimento costante e strategico”.
Daniele Rossi, concludendo i lavori, ha ricordato che #lacalabriacherema continuerà in modo sempre più intenso a occuparsi “dei veri problemi della regione e della gente”, perché quanti hanno deciso di non abbandonare questa terra “devono essere in prima linea per tentare di farla risorgere”.