Camera commercio Crotone, indagine Excelsior I Trimestre 2015

Crotone Attualità

L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati dell’ultima indagine campionaria a cadenza trimestrale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior, relativi alle previsioni occupazionali per il I trimestre 2015.

L’analisi dei programmi occupazionali delle imprese tiene conto oltre che delle assunzioni previste di lavoratori dipendenti, anche dell’inserimento lavorativo con modalità contrattuali diverse: lavoro in somministrazione (interinale), collaborazioni a progetto, contratti di lavoro indipendente, collaborazioni occasionali e incarichi a liberi professionisti con partita IVA.

L’elaborazione di tali dati a cadenza trimestrale, consente alla Camera di Commercio, attraverso il suo Ufficio Studi, di intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale dell’occupazione nel sistema imprenditoriale provinciale.

Si rammenta che i dati presentati, sono frutto di interviste realizzate direttamente con gli imprenditori del territorio, ai quali viene richiesto di fornire previsioni occupazionali; nello specifico, si tratta dei dati trimestrali sulle assunzioni programmate dalle imprese crotonesi nel periodo gennaio-marzo 2015.

In sintesi, i dati evidenziano una previsione di 310 nuove assunzioni, e di queste la quasi totalità, ben il 92,9% (pari a 290) avrà carattere “non stagionale”.

A farla da padrone, il settore dei Servizi, con il 74,2% delle assunzioni previste, pari a circa 230 unità.

Il restante 25,8% delle assunzioni previste, pari a circa 80 unità, avverrà invece nel settore Industria e Costruzioni e di queste, ben il 65% nel comparto edile.

Relativamente alle tipologie contrattuali, il 66% circa delle nuove assunzioni previste, sarà effettuato con contratti a tempo determinato; il 30,4% interesserà invece contratti a tempo indeterminato; statisticamente non rilevante la percentuale inerente il ricorso ad altre tipologie contrattuali.

“La rilevazione Excelsior monitora le previsioni di assunzione da parte delle imprese ed è, pertanto, un termometro molto sensibile e attento ai fermenti che attraversano il sistema economico – è il commento del Commissario Straordinario Felice Iracà – Relativamente al primo trimestre 2015 le imprese della provincia di Crotone esprimono ottimismo in termini occupazionali e ciò potrebbe rappresentare un significativo indicatore di ripresa socio-economica per un territorio attanagliato da altissimi tassi di disoccupazione. La rilevazione, inoltre, entra nel dettaglio delle professionalità ricercate divenendo importante strumento per la riduzione del mismatching tra domanda e offerta di lavoro”.

Per quanto attiene invece ai gruppi professionali richiesti, la preferenza degli imprenditori del crotonese per questo primo trimestre dell’anno in corso, sarà indirizzata nel 55,8% delle nuove assunzioni, ad Impiegati ed addetti alla vendita e professioni commerciali e nei servizi, a seguire, nel 18,9% Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine; il 14,7% delle nuove assunzioni, sarà indirizzato verso Dirigenti, Professioni specializzate e Tecnici; e solo il 10,6% riguarderà invece Professioni non qualificate.

A poco meno della metà (48,4%) dei futuri occupati sarà richiesta una specifica esperienza di lavoro nel settore di attività dell’impresa o nella professione che sarà chiamato a svolgere.

Solo per il 7,4% delle figure da assumere le imprese segnalano difficoltà nel reperimento, difficoltà maggiormente sentita nel comparto dell’Industria e Costruzioni (17,1%), con un picco del 22% per le imprese edili.

Solo l’11,2% delle 310 nuove assunzioni previste nel trimestre, saranno orientate verso persone con età inferiore ai 30 anni. Il fattore età risulta invece essere indifferente tra i criteri di scelta nelle previsioni di nuove assunzioni nel 72,8% dei casi.

Relativamente al genere, per poco più della metà delle nostre aziende (58,7%), è un fattore indifferente nella scelta dei lavoratori da assumere. Invece, nel 37,8% dei casi le nostre imprese sono orientate all’assunzione di lavoratori di genere maschile; e, solo nel 3,5% la scelta sarà indirizzata nei confronti di lavoratrici.

Divario ancora più netto nel comparto Industria e Costruzioni, che prediligerà lavoratori di genere maschile nel 73,2% dei casi. Poco spazio per le donne in edilizia dove oltre i 3/4 delle previsioni occupazionali (83,1%), è diretta esclusivamente a lavoratori di genere maschile.

Infine, in merito al livello di istruzione, le nuove assunzioni previste, riguarderanno nel 66% dei casi, lavoratori in possesso di un diploma e nell’11,2% dei casi, lavoratori in possesso di qualifica professionale.

La richiesta di laureati interesserà solo il 4,8% del totale, mentre nel 17,9% dei casi non sarà richiesta nessuna formazione specifica.