Truffa: fermati due vibonesi a Luzzi
I carabinieri di Luzzi hanno arrestato due persone per truffa. Una pattuglia, in contrada Cavoni, ha fermato un'auto, una Mercedes Classe C Station Wagon, a bordo della quale c’erano Antonio Abate, 36 anni, proprietario del veicolo, e Rocco Visciglia, 39 anni, entrambi di Vibo Valentia e già noti alle forze dell'ordine.
I due, secondo gli agenti dell’Arma, avrebbero trasportato una bicicletta da corsa di grande valore e varia attrezzatura tecnica, come scarpe, casco e ruote, appena acquistate. Al controllo della fattura, si sarebbe scoperto che questa sarebbe stata intestata ad una ditta di Milano che non opererebbe nel settore della vendita e commercializzazione di attrezzature sportive ma nella gestione di locali di intrattenimento e non era riconducibile in alcun modo ai due uomini.
I militari avrebbero trovato un blocchetto di assegni palesemente falso, in quanto tutti i titoli contenuti avevano lo stesso numero seriale. I due sono stati portati in caserma e intanto è stato controllato il negozio, poco distante, in cui era stata acquistata la merce. Si sarebbe scoperto che i due avrebbero pagato un importo di 9.650 euro, 7500 euro con assegno, 1800 euro con permuta di una loro bicicletta usata e 350 euro come acconto, che era stato versato in precedenza. L'assegno utilizzato sarebbe risultato falso ed è stato sequestrato.
I carabinieri hanno poi scoperto che la società alla quale sarebbe stata emessa la fattura avrebbe sede a Milano e si troverebbe in liquidazione volontaria da qualche mese. Si sarebbe anche appurato che i due autori della truffa si sarebbero presentati falsamente come Domenico (Rocco Visciglia) e Francesco (Antonio Abate). La merce è stata subito restituita al proprietario. I due sono stati giudicati per direttissima questa mattina e adesso sono soggetti ad obbligo quotidiano di presentazione ai carabinieri nel luogo di residenza. (AGI)