Colombo (Fn) su campo nomadi di Scordovillo
“E’ di precipua importanza che la prossima Amministrazione comunale proceda fin da subito ad attuare l’ordinanza della Procura della Repubblica di Lamezia Terme per lo smantellamento del campo rom di Scordovillo, questo è quanto mi sento di affermare da candidato a sindaco della città”. E’ quanto scrive Igor Colombo-Forza Nuova, candidato a sindaco di Lamezia Terme.
“Nel nostro programma infatti - continua la nota - sarà presente questo inderogabile punto la cui attuazione non può più essere procrastinata,l’obbrobrio e la vergogna umana del campo rom più grande del sud Italia dovrà sparire,questo nel pieno rispetto di tutti i cittadini che da tempo aspettano concretezza in questo provvedimento e dei residenti del campo stesso. Tutto ciò dovrà avvenire gradualmente,entro e non oltre i primi 12 mesi di consiliatura nei quali si provvederà nel dare adeguata sistemazione e collocazione alle numerose famiglie rom che riedono a Scordovillo. Dichiaro fin da subito alla città che noi di Forza Nuova non crediamo in alcun processo integrativo di questa comunità,cosi come in maniera sacrosanta non credono neppure loro che vogliono conservare la loro antica tradizione,fatta di usi e costumi propri della loro etnia di appartenza che va assolutamente rispettata. Purtroppo la politica lametina degli ultimi 30 anni ha adottato politiche totalmente sbagliate e fallimentari con questa gente,foraggiandola e contribuendo nel tempo non solo a farla rimanere stanziale ma incentivando l’arrivo di altre famiglie di zingari da altre parti della Calabria.La situazione nettamente sfuggita di mano poi, ha portato a questa autentica polveriera a cielo aperto del campo di Scordovillo,una zona franca dove succede di tutto,l’illegalità impera ed il degrado sociale ed ambientale prospera,causando lo sprigionamento di diossina nell’aria derivante dalle attività che molti rom nel campo svolgono,incendiando di tutto,con l’aggravante che questo viene fatto in vicinanza di scuole e dell’ospedale cittadino. Dando per scontato che la possibilità di creare un altro ghetto non ci piace,sono infatti contrario a questo sia per ovvio rispetto della dignità umana e sia perché spostarli nuovamente tutti insieme non farebbe altro che far ritornare il problema al punto di partenza andando a creare una nuova Scordovillo. E’ pur vero che in qualche parte questa comunità la si deve sistemare e per questo stiamo studiando la possibilità di dislocarli in piccoli insediamenti nelle parti periferiche della città,possibilmente lontano da centri residenziali,dotandoli di tutti i servizi e comfort necessari, tenendo poi sotto costante controllo questi insediamenti attraverso non solo l’impiego delle forze dell’ordine ma soprattutto con l’ausilio dei nostri militari. Per noi di Forza Nuova,in una difficile città come Lamezia che vive già sotto una pregnante cappa mafiosa,la sicurezza dei cittadini deve essere garantita ed in tutti questi anni molti atti criminali e di danno ambientale sono stati compiuti da rom e tutto questo non possiamo più tollerarlo. Ovvio che qualunque famiglia rom sarà libera di comprare o di affittare una casa a proprie spese naturalmente,non ci dovranno più essere politiche sociali sbilanciate verso questa comunità che è italiana per diritto di suolo,a discapito di chi lo è per diritto di sangue,come è avvenuto costantemente con le precedenti amministrazioni,senza dimenticare che le stesse amministrazioni comunali ricevono già fondi europei per l’assistenza dei rom presenti sul territorio e già quelli dovrebbero di per se essere sufficienti. Avvieremo in tal senso anche tavoli di discussione con la Regione per cercare di rivedere quelle che sono le leggi Aterp, i criteri di assegnazione di alloggi popolari,che in virtù degli attuali parametri,che fanno fede a reddito e numero di figli,specie a Lamezia, le famiglie di etnia rom hanno sempre scavalcato le famiglie lametine nelle graduatorie di assegnazione di case popolari. Ed anche in quest’ottica cercheremo di verificare,se sarà legalmente possibile come noi riteniamo,avviare un controllo fiscale sui redditi dei rom residenti in città,derivanti da libretti di risparmio postali o bancari,conti correnti ecc ecc cercando di avere un quadro ben preciso del tutto. Noi di Forza Nuova siamo del parere che tale comunità debba riappropriarsi della propria identità che è quella dell’essere nomade e zingara,pertanto devono avere la possibilità di spostarsi da una città o nazione ad un’altra,loro stessi tengono a quanto pare a definirsi giustamente zingari,però a Lamezia ormai non lo sono da moltissimi anni in quanto stanziali,cancellare le identità dei popoli e delle comunità qualunque esse siano è profondamente sbagliato e può spesso provocare effetti deleteri nel tessuto sociale ed economico di un Paese o di una città,ed a Lamezia ne abbiamo avuto prova”.