Ambiente: Legambiente, chiusura Nisa Crotone favore a ecomafie
"La chiusura del Nisa (Nucleo Igiene Sanità ed Ambiente) di Crotone costituisce l'ennesima beffa per questo territorio e rappresenta il cedimento di fatto della lotta contro i reati in campo ambientale e sanitario; un indebolimento al contrasto alle ecomafie in cui prosperano anche le 'ndrine calabresi". Lo afferma, in una nota, Legambiente Calabria.
"Crotone - continua il documento - rappresenta un'area del Paese in cui insistono emergenze ambientali gravissime, che continuano a non trovare risposte efficaci ed immediate e che neppure suscitano la giusta attenzione delle istituzioni. Nel nome di un risparmio annunciato e di una spending review, che si guarda bene dal toccare gli interessi delle lobbies, il Nucleo investigativo sanità e ambiente di uno dei territori piu' inquinati d'Italia viene soppresso".
"Questo è uno degli atti che non condividiamo - dichiara Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria - nella logica dei tagli del governo Renzi e che certamente non fa cambiare verso all'Italia tantomeno alla Calabria".
Il Nisa - secondo Legambiente - ha rappresentato, e dovrebbe continuare a rappresentare, un presidio di legalità; pur essendo composto da tre soli operatori, in diciassette anni di attività ha tirato fuori inchieste estremamente complesse a tutela della salute dei cittadini".