Castagnna (Uil) sul dissesto idrogeologico del territorio
"Bisogna smetterla di prendere in giro i cittadini e lavorare per il bene della collettività. Qualche sindaco dovrebbe avere il buon senso di dimettersi. Necessario un intervento di contrasto e di riassetto del Territorio da parte del presidente della giunta regionale".
A dichiararlo è il segretario generale della uil cosentina, Roberto Castagna, che indica in alcuni amministratori la responsabilità di taluni provvedimenti in materia di costruzione di lungomare che dura qualche anno per, poi, essere ingoiato dal mare.
"In questi casi - continua Castagna - il Sindaco meriterebbe di essere ingoiato e cancellato dalla vita amministrativa del Paese, per sempre. Una mareggiata ingoia miliardi di euro in pochi lustri e non si fa nulla per evitare la erosione costiera.
Basterebbe affidarsi ad un qualsiasi geologo per capire che è normale la erosione costiera quanto lo è il ripascimento.
Quel complesso dei fenomeni di trasporto e di deposito che avvengono essenzialmente tramite i corsi d'acqua e determinano l'accrescimento del volume di un tratto di spiaggia: si ha stabilità della costa quando l'entità del ripascimento e' tale da bilanciare gli effetti dell'erosione.
Ogni instabilità va quindi individuata e studiata per essere risolta ovvero limitata al massimo.
La stragrande maggioranza dei fiumi sono stati messi in condizione di non dare un apporto sufficiente anzi talvolta sono stati intubati.
Le sponde dei fiumi sono diventate terreni da invadere, da utilizzare per costruire, i letti e gli argini sono stati violentati da azioni ed interventi vandalici.
Pur consapevoli di contesti del genere, alcuni Sindaci chiedono soldi e, purtroppo, li ottengono per buttarli letteralmente nel mare, utilizzando il vecchio ma convincente metodo da "campagna elettorale", fingere di dare un'opera utile, nascondendo lo spreco, per ottenere il voto alle prossime elezioni.
Vantiamo delle ottime Università, a partire da quella di Arcavacata, per studiare le problematiche legate alla erosione delle costiere e non solo ma la politica e' ben lontana ad utilizzarle.
Basterebbe una piccola parte di quelle risorse che vengono ingoiate dal mare per risolvere o ridurre al minimo i danni ma nè i Sindaci e tantomeno la politica sembrano interessati a salvaguardare il territorio, forse perché questo obiettivo è meno visibile di un opera come un lungomare che nasce e muore nell'arco di qualche anno.
Se si continua così rischiamo di sprofondare senza possibilità di crescita civile ed economica.
Auspico che il neo Presidente della Giunta intervenga con una azione di contrasto nei confronti di coloro che continuano con queste manfrine e attui un coraggioso Piano di riassetto idrogeologico del territorio che dia sicurezza e punti a creare sviluppo ed occupazione".