Prende corpo l’area vasta di Confesercenti
Domani, 10 febbraio, il Direttore Generale di Confesercenti Nazionale, Giuseppe Capanna, ed il responsabile nazionale di Organizzazione Gaetano Di Pietro daranno il via alla costituzione dell’ Associazione dell’area centrale della Regione, che mette assieme i due territori delle Confesercenti Provinciali di Catanzaro e Crotone, a cui verrà dato il nome di “Confesercenti dell’Area Centrale della Calabria”.
La Calabria è tra le prime Regioni d’Italia a sperimentare questo processo di riconfigurazione ed aggregazione organizzativa finalizzato, nello stesso tempo, a realizzare economie di scala e consentire di garantire l’insieme dei servizi e delle tutele, che rappresenta il sistema d’offerta complessivo della Confederazione, a tutte le imprese che fanno riferimento a Confesercenti.
Mirando a consolidare e sviluppare la rappresentatività dell’Associazione, l’obiettivo è quello di garantire alle imprese, in qualunque parte del territorio esse operino, con un elevato standard di attività e di servizio (credito, formazione, assistenza contrattuale, assistenza fiscale e tributaria, patronato) adeguati ed omogenei nonché economicamente remunerativi e competitivi.
Il gruppo dirigente regionale della Confesercenti, che ha fornito sostegno ed assistenza al progetto di aggregazione, con il suo Presidente Antonino Marcianò, ritiene l’appuntamento di domani la conclusione positiva di un percorso ed un segnale importante per l’intera Confederazione, un viatico da intraprendere ad ogni livello che consentirà di consolidare l’obiettivo di dar vita ad Organizzazioni Territoriali più forti, più efficienti, in condizioni di innescare processi di sviluppo che consentano alla Confesercenti di cogliere tutto il potenziale della rappresentanza, sia sotto l’aspetto sindacale che dei servizi rese alle imprese.
Tutti gli indicatori economici e sociali consegnano territori e cittadini calabresi in forte crisi. Per il superamento dell’attuale situazione – che, comunque, ha radici profonde e storicizzate - l’unica via possibile è quella di favorire lo sviluppo attraverso sinergie con le Istituzioni, in primis con l’Ente Regione, per la tutela delle PMI, incremento del livello occupazionale, accesso al credito, formazione, welfare ed aumento della capacità di spesa per tutte le famiglie.