Confesercenti riunisce gli Stati Generali dei dirigenti delle regioni del Sud
Si è riunito ieri il Coordinamento “Politiche per il Sud” che ha visto presenti i massimi dirigenti di Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
I lavori sono stati aperti dal Responsabile delle Politiche per il Sud Confesercenti Vincenzo Schiavo che ha evidenziato quanto il problema delle tempistiche possa penalizzare il Sud che ancora oggi paga il tributo più caro per una macchina burocratica spesso farraginosa e antiquata: “entro il 2022 dovranno essere impegnate il 70% delle risorse, entro il 2023 si dovrà raggiungere il 100% ed entro il 2026 bisognerà rendicontare quanto speso sulla base dell’impegnato. Difficile immaginare di proporre grandi opere infrastrutturali anche se il Sud ne avrebbe evidente esigenza”.
È seguito l’intervento del presidente nazionale Assoturismo, Vittorio Messina, che ha sottolineato l’esigenza di affiancare alla progettazione di infrastrutture mirate oramai non più procrastinabili anche azioni di sviluppo per forme turistiche che abbiano come oggetto la valorizzazione dell’enogastronomia, il ripopolamento dei piccoli centri con una particolare attenzione alla digitalizzazione.
Per la Regione Calabria era presente il presidente Vincenzo Farina che ha messo in guardia su come le strette tempistiche potrebbero aiutare soprattutto i piccoli comuni a portare avanti progetti di cabotaggio tralasciandone altri di più ampio respiro e prospettiva, ma in grado di creare uno sviluppo concreto e possibile per il futuro.
Tra i 18 partecipanti al Summit ben quattro hanno rappresentato la Regione Basilicata. Presenti il residente Confesercenti Lamorgese, il direttore Palumbo, il dirigente Cassino, il presidente materano Martino e il Presidente Assoturismo Confesercenti Maratea – Pz Munafò.
Il Piano Confesercenti, oramai ben delineato, verrà presentato ora al Governo. Il Presidente del Consiglio Draghi presenterà il Suo documento di sintesi alla Camera ed al Senato il 26 ed il 27 aprile e consegnerà la copia definitiva a Bruxelles il 30 aprile come previsto dalla naturale scadenza.
Così il presidente Assorismo Confesercenti Maratea - Pz, Munafò, presente al Summit: “penso che la Confesercenti non potesse fare realmente più di quanto ha fatto. Si è cercato in ogni modo di orientare il Pnrr in una direzione che sia sostenibile e oggettivamente fruibile da parte di Enti pubblici ed aziende private. La voce e le istanze del nostro Sud, della Calabria e della Basilicata in particolare sono sicuramente state finalmente ben rappresentate. Non possiamo sbagliare perché non dobbiamo dimenticarci che questa grande opportunità nasce, comunque, da un nuovo grande debito. A noi l’onere di trasformarlo in un investimento e la serietà con la quale stiamo affrontando la fase progettuale sembra un buon auspicio perché per la prima volta i territori appaiono realmente coinvolti e protagonisti”.