Minacciava e aggrediva la moglie dopo la separazione, arrestato
Seconda operazione di polizia giudiziaria per il reato di stalking nel mese di Agosto a Reggio Calabria, ma prima in ordine temporale, che ha visto l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura procedere all'arresto in data 11 agosto, in esecuzione della misura restrittiva degli arresti domiciliari, di V.A.D. 43 anni di Reggio Calabria. Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito della attività investigativa svolta dall'U.P.G.S.P. le cui informative hanno indotto il P.M. competente a richiedere ed il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria ad emettere la misura restrittiva a seguito nei reiterati atti di minaccia, di vessazione e di violenza, sia fisica che psicologica, in danno della propria coniuge. L'arrestato, inoltre, dopo aver lasciato la casa coniugale nell'aprile scorso e dopo essere stato colpito dal provvedimento del Giudice Civile di Reggio Calabria del 14 giugno scorso, che ordinava all'autore dell'odioso reato di "non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie" , con condotte reiterate minacciava e molestava la donna, causando alla stessa ed ai suoi quattro figli, un perdurante e grave stato d'ansia e di paura, ingenerando nella donna un fondato timore per la propria incolumità personale e dei propri figli, tanto da costringere la vittima a cambiare le proprie abitudini di vita. Anche in questo caso, la condotta tipicizzata del reato di stalking si estrinsecava con le continue aggressioni verbali attraverso epiteti offensivi, urlando minacce di morte anche in presenza dei figli, con violenza fisica attraverso schiaffi, percosse e spintoni che in qualche occasione inducevano la donna alle cure del Pronto Soccorso; ed ancora pedinamenti, agguati sotto l'abitazione anche di notte, con tentativi di forzare gli ingressi dell'abitazione. Tutto questo perché l'arrestato non intendeva accettare la separazione coniugale avvenuta. Anche in questo caso il grave quadro indiziario induceva il P.M. a richiedere ed ottenere il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari che veniva eseguito dal personale delle "volanti" l'11 agosto scorso.
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