Istituto Agrario a Sellia Marina, consiglieri Psi-Pse: siamo contrari

Catanzaro Attualità

"Apprendiamo dalla stampa che sulla vicenda dell'apertura di una sede distaccata dell'Istituto Agrario di Catanzaro, nel Comune di Sellia Marina, sia pronto nel Consiglio provinciale un documento col quale si autorizzi tale fattispecie. "Come già espresso nei giorni scorsi, ribadiamo, senza se e senza ma, senza alcun equivoco o dubbio di sorta, che siamo assolutamente e totalmente contrari all'apertura della sede distaccata. Non è necessario ripetere le ragioni di carattere didattico e formativo, e le ragioni politico-amministrative, a sostegno di tale posizione: sono già state sviscerate in abbondanza, e supportate dagli opportuni interventi di tanti Consiglieri comunali e del Sindaco di Catanzaro. Adesso è il tempo che ciascuno si assuma, pubblicamente, le proprie responsabilità da Amministratore".

E' quanto si legge in una nota di Antonio Giglio, Roberto Guerriero e Enzo Mercurio, Consiglieri comunali di Catanzaro del gruppo PSI-PSE che, inoltre, chiedono "al Presidente della Provincia, Enzo Bruno, e a tutti i Consiglieri provinciali che non lo avessero ancora fatto, di rendere nota pubblicamente la loro posizione in merito. Deve essere chiaro che si sta giocando, a causa di intrecci politico-amministrativi, che noi riteniamo miopi e sbagliati, una partita fondamentale che interessa l'indebolimento di un Istituto storico per la Città e per la Regione, e una partita altrettanto fondamentale sul ruolo, centrale e formativo, che il Capoluogo ha e deve avere, e che è continuamente minato da una classe politica che spesso lo ha mortificato. Riteniamo profondamente sbagliato che tale operazione venga fatta passare come rafforzamento delle potenzialità agricole della Provincia, come se anche noi non avessimo a cuore le straordinarie potenzialità di una Provincia unica e formidabile; ma davvero si vuole far credere che aprire una sede distaccata, a meno di 30 km, possa servire a fare crescere l'Istituto o la Provincia stessa? Noi siamo convinti dl contrario: che questo possa realizzarsi col rafforzamento dell'Istituto Agrario, non con la sua divisione. Questo, secondo noi - dicono i consiglieri - è essere dalla parte della Provincia: avere una visione d'insieme, e non tirare una coperta che finirebbe per essere, come storicamente è sempre stato, troppo corta".

"Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet?Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della pazienza nostra? Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di noi? Lo chiediamo noi, - concludono dal Gruppo Psi-Pse - lo chiede la Città, lo chiedono da giorni le migliaia tra docenti, studenti, cittadini, alunni ed ex alunni. Non è più tempo di tergiversare o nascondersi dietro un dito: ciascuno chiarisca da che parte sta."