L’Is di Tropea lancia la campagna di sensibilizzazione “Uccidi il fumo!"
L’Istituto Superiore di Tropea lancia la campagna di sensibilizzazione “Uccidi il fumo!“.
Non è nuova alle campagne formative la scuola tropeana che lo scorso anno ha realizzato quella sul contrasto all’anoressia psicologica. Quest’anno l’attenzione si è concentrata, ancora una volta, sulla salute con l’impegno a debellare l’abitudine al fumo che, purtroppo, è ancora diffusa tra i giovani, nonostante i divieti e la sensibilizzazione promossa a più livelli attraverso i media.
Con il coinvolgimento degli studenti si è individuato come logo della campagna l’opera “ For the love of God “ di Damien Hirst: un teschio in platino tempestato da 8601 diamanti . L’opera, costata 94 milioni di sterline, vuole evidenziare la fragilità dell’essere umano ed è per questo che è stata scelta qual’ emblema del percorso che ha come slogan “Uccidi il fumo!“.
A tutti gli studenti è stato distribuito un segnalibro, con il logo e lo slogan, che porta sul retro una serie di indicazioni sugli effetti benefici dell’abbandono della sigaretta.
“Dopo 30 minuti “recita la prima considerazione “ frequenza cardiaca e temperatura di mani e piedi tornano nella norma“ a seguire si osserva ciò che accade di positivo con il passare del tempo, cosi dopo un anno “ Il rischio di infarto è dimezzato e inizia a diminuire il rischio di sviluppare un tumore“, mentre “Dopo 15 anni, i principali indicatori di rischio sono rientrati nella normalità“.
“Il nostro Regolamento Interno prevede sanzioni disciplinari severe per chi contravviene al divieto di fumo nella scuola e poi esiste la normativa nazionale che indica consistenti multe in denaro, ma a noi sta a cuore non solo il rispetto delle regole, è fondamentale la salute dei ragazzi ecco perché ci siamo voluti impegnare sul piano educativo attraverso l’informazione e la valorizzazione della cultura del benessere, coinvolgendo gli studenti a più livelli. Quand’ero io Liceale fumare, soprattutto per una donna, significava essere emancipata, oggi a conservare il vizio del fumo sono i soggetti più deboli e marginali. Ecco perché siamo convinti che la sconfitta del vizio è una partita che si gioca a livello culturale ed è su questo piano che ci impegneremo." E' quanto dichiara la dirigente Beatrice Lento.