Tropea: tassa di soggiorno per risollevare il turismo
Tassa di soggiorno da istituire al Comune di Tropea. Se n’è discusso nella città, a Palazzo Sant’Anna, alla presenza del sindaco Vallone e della sua Giunta, il Presidente di Confindustria Turismo Giuseppe Macrì e alcuni gestori delle strutture ricettive. Tutti concordi nell’affermare che bisogna trovare un modo per risollevare le sorti del turismo locale. La posizione del Comune è riassunta nelle parole dell’assessore al Turismo Nicola Landolina “si rende indispensabile l’introduzione alla tassa al turismo, in un momento in cui le risorse agli enti locali vengono pesantemente tagliate. Il ricavato dell’imposta andrà direttamente ad attività d’incremento e ottimizzazione del comparto turistico cittadino e del potenziamento dei servizi”.
Già applicata in altre zone di valenza turistica come Capri e Taormina, dove l’imposta ha generato una rivolta nei commercianti, c’è da chiedersi se Tropea possa sostenere una tassa a carico dei turisti, e se questi, alle prese con un territorio dove i servizi e i trasporti sono scadenti, non decidano di spostarsi in altri lidi. La tassa potrebbe diventare così un’arma a doppio taglio ed essere un modo per recuperare liquidi in fretta, o avere un effetto depressivo sulle presenze.