In fiamme centro per accoglienza migranti nella Locride
Un immobile nel Comune di Camini, nel reggino, in uso alla Diocesi di Locri-Gerace è stato incendiato da ignoti. Il locale era utilizzato come centro d'accoglienza per immigrati e ad accorgersi di quanto era accaduto è stato ieri un volontario della Protezione civile. Secondo i Vigili del fuoco, che hanno effettuato i relativi rilevi, pare però che il danneggiamento risalga a qualche giorno prima di cui nessuno aveva denunciato l'episodio. L’immobile, di due piani, adibito dalla Diocesi a centro di spiritualità dove vengono accolti sia gruppi di scout che di fedeli, circa un mese fa - secondo un accordo tra la Diocesi e la Protezione civile - sarebbe dovuto diventare un centro di accoglienza per migranti.
"Apprendo da Gerusalemme la notizia del grave attentato alla struttura sociale ‘Casa di accoglienza San Gaetano’ di Ellera di Camini”. ha commentato il vescovo Francesco Oliva che si trova in pellegrinaggio nella Terra Santa. “Come delegato della Conferenza Episcopale Calabra per la pastorale degli immigrati - ha aggiunto - non posso che esecrare il gesto malavitoso compiuto nei confronti di una struttura destinata a finalità di accoglienza degli immigrati e ad altre attività formative. Non conosciamo i motivi del vile attentato, in ogni caso attaccare o ostacolare le attività di solidarietà e di accoglienza delle associazioni onlus è un atto gravissimo che offende ogni comunità civile”. Sabato il vescovo guiderà una veglia di preghiera.