Appello: pena ridotta per 61enne, disposti i domiciliari
La Corte d’Appello di Catanzaro, prima Sezione Penale, ha accolto pienamente le tesi difensive sostenute dagli avvocati Giuseppe Vena e Gianluca Serravalle, in favore del loro assistito, un sentantunenne cassanese, L.F., detenuto presso la Casa di reclusione di Castrovillari perché imputato di un presunto reato estorsivo. I giudici hanno così ridotto considerevolmente la pena inflitta in primo grado a 5 e 2 mesi di reclusione anziché 6 anni e mezzo, per come disposto dal Tribunale di Castrovillari.
I legali, durante le rispettive arringhe difensive, hanno spiegato al Collegio giudicante l’errore in cui era incorso il giudice di Castrovillari nel non concedere le attenuanti generiche in equivalenza alle contestate circostanze aggravanti, nonché hanno sostenuto la carenza e la dubbiosità della prova emersa in dibattimento.
Inoltre, gli avvocati Vena e Serravalle hanno chiesto ai giudici la concessione degli arresti domiciliari in favore del loro assistito adducendo che le esigenze cautelari si erano affievolite.
I magistrati, ritiratisi in camera di consiglio hanno accolto quanto prospettato dai difensori riducendo così la pena al 61enne e ne hanno ordinato l’immediata scarcerazione, concedendogli gli arresti domiciliari.