Pedicini: “Carne, etichettatura d’origine anche per lasagne e ragù pronti”

Calabria Attualità

“I consumatori europei vogliono sapere la provenienza della carne che viene utilizzata per le lasagne surgelate, per i tortellini o per i ragù in scatola”. È quanto sostiene Piernicola Pedicini, portavoce eurodeputato del M5s.

“Per questa ragione, nell’ultima seduta plenaria a Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato una importante risoluzione con la quale viene chiesto alla Commissione Ue di presentare nuove regole che prevedano l’indicazione obbligatoria nelle etichette di queste informazioni così come già accade per la carne fresca.

Per raggiungere il significativo risultato, a favore dei consumatori italiani e europei, è stato fondamentale il lavoro svolto dai portavoce europarlamentari del M5s membri della Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare che ha elaborato la risoluzione votata durante l’assemblea plenaria di Strasburgo.

L’azione che abbiamo svolto spingerà la Ue a varare una Direttiva che garantisca maggiore trasparenza sull’uso delle carni trasformate, aiuti i consumatori a compiere scelte informate e vengano fronteggiate con maggiore incisività le frodi alimentari. Chi voleva continuare a rinviare o a non affrontare la problematica ha trovato di fronte la determinazione e la competenza di noi portavoce del M5s Europa. Il nostro compito è quello di rappresentare e difendere i cittadini e anche in questo caso riteniamo di esserci riusciti condizionando e orientando pesantemente la scelta dei colleghi delle altre forze politiche. La risoluzione approvata dall'Europarlamento – ha concluso Pedicini - non ha valore legislativo, ma è un primo passo su un tema che sta molto a cuore ai consumatori.”

Da precisare che il dibattito svoltosi negli organismi del Parlamento europeo è stato molto forte ed ha avuto origine da una indagine presentata dalla Commissione Ue, secondo la quale oltre il 90% dei consumatori europei vorrebbe conoscere l’indicazione di provenienza della carne sull’etichetta dei prodotti trasformati, così come già accade per le carni bovine fresche.

Per questo motivo, la Commissione europea ora dovrà esprimersi per proporre uno dei tre seguenti scenari: mantenere la legislazione invariata, con l’indicazione di origine delle carni dichiarata su base facoltativa; introdurre l’obbligo di indicare l’origine Ue o non Ue; introdurre l’obbligo di specificare la provenienza sulle etichette.