Domani convegno dell’Ipaea
Domani, 25 febbraio alle ore 16:30, presso la sala “Fusto Gullo” della Casa delle Culture di Cosenza, si terrà il convegno “Impianto cocleare e qualità della vita”. Inizia così l’attività della Onlus IPAEA (Insieme Per Ascoltare E Ascoltarci) che opera nell’ambito della disabilità comunicativa, sia essa nella fascia adulta della popolazione che, soprattutto, nella fascia dell’età infantile.
È in quest’ultima fascia, fin dai primi giorni di vita, che si può fare una diagnosi precoce di gravi lesioni dell’apparato uditivo e, la tempestività della diagnosi e della terapia, costituiscono supporti indispensabili per migliorare la prognosi di questa patologia. A tanto si può giungere con un adeguato Screening neonatale, per il quale la Onlus IPAEA mette a disposizione personale altamente qualificato. L’intervento di impianto cocleare è ormai un intervento chirurgico collaudato, protocollato, poco invasivo che viene eseguito in varie realtà del nostro Sistema Sanitario Nazionale. All’impianto cocleare deve subentrare un’adeguata riabilitazione logopedica, nonché un adeguato supporto psicologico nei confronti delle famiglie e dei piccoli pazienti.
I lavori del convegno, moderati da Fiorenza Gonzales dell’Università della Calabria, si apriranno con l’introduzione di Domenico Musacchio, Presidente della Onlus IPAEA, a seguire Teresa Casacchia, che parlerà della problematica cui inevitabilmente va incontro la famiglia di un bambino gravemente audioleso, sia essa di carattere organizzativo, economico, sociale e psicologico.
Sullo Screening neonatale parlerà il Giuseppe Piluso, audiometrista e audioprotesista, mentre Pasquale Riccardi, ClinicalSpecialist della Advance Bionics, illustrerà la tecnologia dell’impianto cocleare, nonché lo stato dell’arte attuale. Concluderanno Francesca Cozza, psicologa e Giuseppina Carbone, logopedista del servizio di Riabilitazione logopedica dell’ASP di Cosenza, che metterà l’accento sull’importanza della riabilitazione logopedica pre e post impianto.
L’impianto cocleare è “Un minuscolo elettrodo che guarisce la sordità. Non è una soluzione, ma è la soluzione al problema” (Giuseppe Gitti, logopedista, Università di Firenze): seguirà un dibattito.