Storia: D’Agostino ricorda anniversario bombardamento Cittanova
"L'auspicio, in questo anniversario così significativo, è che i valori della solidarietà e dell'unità espressi dalla comunità cittanovese in quel 20 febbraio 1943, tornino ad essere spunti di riflessione e stimolo virtuoso per tutti i nuovi cittadini di questo tempo. E, non di meno, per le istituzioni di questo Paese e per l'intera classe politica". Ad affermarlo, il vice presidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino, che nel settantaduesimo anniversario del raid alleato sul comune di Cittanova, ha inviato una lettera al sindaco Francesco Cosentino e alla comunità cittadina invitando tutti "a meditare con maggiore forza su quella lezione".
"La logica della guerra, il 20 febbraio 1943 - aggiunge Francesco D'Agostino - mostrò la sua irrazionalità e il suo volto mostruoso ad una comunità inerme ma non rassegnata. Altri paesi e altre citta' della Calabria, nello stesso giorno, subirono pesanti incursioni aeree. Ma fu Cittanova a pagare il tributo più alto in termini di vite umane e di danni all'abitato. Quel sacrificio, ancora oggi - ricorda il vice presidente del Consiglio regionale - ritorna intatto per indicare una via certa di pace e di fratellanza". "La reazione della comunità cittanovese a quella tragedia e a quelle morti rimane, ancora oggi - sottolinea - mirabile esempio di dedizione, solidarietà ed attaccamento ai valori profondi dell'amicizia, della condivisione, della pietà e del coraggio. Sentimenti straordinari animarono lo slancio morale e civile di un'intera popolazione. Tutti si adoperarono a salvare vite, a curare i feriti, a ricostruire con gli umili mezzi a disposizione. Quel messaggio non si logora, ed il tempo non può che esaltare la bellezza di un monito così possente: l'unione delle anime e dello spirito - aggiunge Francesco D'Agostino - fortifica la comunità e la rende faro e guida per gli altri. Motivo di progresso ed esempio pieno di luce per chi viene dopo e apprende il valore vero delle radici e dell'identità".
Eppure oggi - afferma Francesco D'Agostino - l'attualità ci invita a ricordare quell'episodio con ancora maggiore forza e a meditare su quella lezione. Fondamentalismi e fanatismi minacciano la pace e compromettono i diritti inalienabili dei popoli. Scenari di guerra si stagliano nello scacchiere planetario, in una escalation di tensioni allarmanti, dentro un quadro conflittuale e contrapposto che non può essere più sottovalutato. L'Italia, e quindi anche la Calabria, non sfuggono a questi pericoli. L'Italia lavorera' per la pace e il dialogo nel solco della diplomazia. La lezione che arriva dal passato - dice il vicepresidente del Consiglio regionale- si proietta verso il futuro con dinamismo straordinario. Dobbiamo essere pronti a coglierne gli insegnamenti coniugandoli secondo le nuove sfide dell'oggi. Se sapremo, ognuno a suo modo, interpretare i sentimenti forti di vicinanza e condivisione per il bene comune, allora si - conclude D'Agostino - quella lezione non sarà stata vana". (AGI)