Bagnara Calabra: Furto energia e detenzione di esplosivo, 3 arresti
Procede senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, sia nell’ambito dei servizi coordinati dal Comando Provinciale di Reggio Calabria che in quelli straordinari inerenti il “Focus Ndrangheta”. Negli ultimi due giorni, i militari dell’Arma hanno effettuato 3 arresti.
Il 23 febbraio, a Bagnara Calabra, i Carabinieri della locale Stazione, hanno tratto in arresto C.D., 39enne panettiere incensurato, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di esplosivo e munizioni. Nello specifico, al termine di una perquisizione domiciliare presso la sua residenza i militari hanno rinvenuto, occultati all’interno di un deposito in lamiera in uso esclusivo all’uomo, un panetto di espolivo della lunghezza di 40 cm e del peso di circa 600 grammi.
Si tratta di un esplosivo non di libera vendita che può essere acquistato solo da soggetti specializzati ed autorizzati; in particolare viene impiegato dalle ditte che tuttora sono impegnate nei lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 SA-RC per demolire vecchi viadotti e cavalcavia o creare gallerie. I Carabinieri hanno, pertanto, contestato anche il reato di ricettazione, avendo la sostanza chiaramente origine delittuosa. Grazie anche al successivo intervento degli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, l'esplosivo è stato prelevato e sequestrato al fine di renderlo inutilizzabile con il brillamento in un sito apposito. Come se ciò non bastasse, ad aggravare la posizione di C.D., i militari hanno ritrovato anche 119 cartucce per pistola, illegalmente detenute, che sono state sottoposte a sequestro. Pertanto l’uomo è stato tratto in arresto, provvedimento poi convalidato al termine del giudizio direttissimo, celebratosi il 24 febbraio .
La sera del 24 febbraio, a San Roberto, i Carabinieri della stazione locale insieme a quelli di Santo Stefano in Aspromonte e della Compagnia Speciale di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto due soggetti, rispettivamente padre e figlio, per furto aggravato di energia elettrica in concorso: A.C., 64enne, e D.C., 28enne. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno constatato che sia presso l’abitazione di residenza che presso i locali di un circolo ricreativo gestito dai due e dove vengono somministrati anche cibi e bevande, erano stati realizzati dei collegamenti diretti, tramite bypass, alla fornitura elettrica pubblica, al fine di alimentare i locali e le apparecchiature installate senza pagarne i consumi. I soggetti sono stati, quindi, tratti entrambi in arresto e ristretti presso il rispettivo domicilio, in attesa del giudizio direttissimo.