Controlli sul territorio nella Locride, denunciate 11 persone
I Carabinieri della stazione di Locri, nel corso delle attività di controllo sul territorio, hanno denunciato 11 persone ed effettuato diversi sequestri.
A Sant’Agata del Bianco, in località Campolico, gli agenti dell’Arma della Stazione di Caraffa del Bianco, insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nell’ambito di un servizio di rastrellamento in zona aspromontana, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 39 cartucce calibro 20, custodite all’interno di un sacchetto in plastica ben occultato in un muro perimetrale di un casolare abbandonato. Sono in corso accertamenti per risalire a chi abbia nascosto il materiale.
A Bovalino, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà uno studente 15enne del luogo, sorpreso alla guida di un ciclomotore intestato al padre pur non essendo in possesso del prescritto documento di guida, perché mai conseguito. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro.
Stessa sorte per un 41enne di Siderno, sorpreso ad Agnana Calabra, alla guida della propria autovettura pur non essendo in possesso del prescritto documento di guida, perché revocato il 13 aprile 2012 dalla Motorizzazione Civile di Reggio Calabria per mancanza dei requisiti psico-fisici. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro.
A Gioiosa Ionica, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per guida senza patente: un 30enne di origine indiana ma residente a Gioiosa Ionica, sorpreso, durante un controllo alla circolazione stradale, alla guida di un ciclomotore di proprietà di un 44enne del luogo senza aver mai conseguito la patente di guida; il mezzo è risultato altresì sprovvisto della prescritta copertura assicurativa; un 36enne di Siderno, controllato a bordo di uno scooter 125 senza aver mai conseguito la patente di guida. I veicoli, in entrambi i casi, sono stati sottoposti a sequestro.
A Careri, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un pregiudicato 57enne del luogo per porto abusivo di armi; l’uomo sarebbe stato trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale, di un coltello della lunghezza complessiva di 16 centimetri, sottoposto a sequestro.
A Gerace, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di accertamenti condotti con l’ausilio di personale dell’ufficio tecnico di quel Comune, hanno deferito in stato di libertà per il reato di abusivismo edilizio un 53enne del luogo – quale committente – e due costruttori del posto rispettivamente di 57 e 32 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver realizzato modifiche strutturali, senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni, ad un immobile sito nel centro storico, in area sottoposta al vincolo paesaggistico.
A Siderno, i militari della locale Stazione Carabinieri, a conclusione di accertamenti, hanno deferito in stato di libertà una casalinga 49enne del luogo, responsabile di aver manomesso il contatore dell’energia elettrica della propria abitazione al fine di eludere il reale consumo. Nel corso dell’attività è stato sequestrato vario materiale elettrico utilizzato per la commissione del reato contestato.
Mentre a Roccella Jonica, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno deferito in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un 31enne di Cinquefrondi, poiché durante un controllo alla circolazione stradale, sottoposto ad accertamento etilometrico, sarebbe stato sorpreso alla guida della propria autovettura - successivamente sequestrata - con un tasso alcolemico pari a 1,10 g/l, rispetto al massimo consentito dalla legge di 0,5 g/l.
Ad Africo Nuovo, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per violazione di sigilli un 31enne del luogo, sorpreso all’interno di una struttura di sua proprietà, già sottoposta a sequestro il 31 gennaio 2014 dallo stesso Comando Arma in quanto eretta in assenza di permesso a costruire. I militari avrebbero accertato la realizzazione di un massetto in cemento armato della superficie di 140 mq, su cui insisteva una struttura in legno lamellare di circa 80 mq.