Provincia di Vibo, tavolo con i parlamentari del Pd
"Ha risposto a stretto giro di boa, il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno, al mio appello di convocare un tavolo istituzionale con i parlamentari calabresi del partito per discutere dei gravi problemi finanziari che impediscono alla provincia di Vibo di pagare dipendenti e ditte che hanno prestato servizio per l’ente". E' quanto sostiene il reggente della segreteria vibonese del Pd, Vitaliano Papillo.
"Problemi - continua la nota - di cui si è discusso nell’ultima riunione di segreteria dei giorni scorsi, durante la quale la questione, che riguarda centinaia di lavoratori, non più in grado di mandare avanti la loro famiglia, è stata considerata come una vera e propria polveriera sociale, arrivata al culmine della sopportazione e, dunque, pronta ad esplodere da un momento all’altro, con conseguenze di cui ci si potrebbe pentire. Da qui la decisione unanime di interpellare il segretario regionale, che, presa a cuore la vicenda ed ascoltato l’onorevole Bruno Censore, si è subito attivato per la convocazione dell’incontro, presumibilmente il prossimo 12 marzo, in cui, alla presenza di un rappresentante del governo, della delicata questione verranno investiti i parlamentari calabresi del Pd, chiamati ad assumere delle azioni per risolvere l’intricata vertenza. Ma, purtroppo, quello degli impiegati provinciali non è l’unico problema che, in questi giorni, sta drammaticamente vivendo il territorio, dove si assiste a sistematiche manifestazioni disperate di protesta di tanti giovani e padri e madri di famiglia, che sono arrivati a organizzare un presidio fisso in piazza a Vibo per la tutela del lavoro. Parlo dei dipendenti della Gam di Rombiolo, mandati a casa dall’oggi al domani, dei lavoratori “Eurocop”, dei novanta operatori di call center Infocontact di Serra e Stefanaconi, costretti a rinunciare al posto perché non coprirebbero nemmeno le spese di viaggio per raggiungere la sede di Lamezia. E tutti gli altri che stanno vivendo con angoscia l’assurdo incubo della perdita del proprio impiego. Per tale ragione, in attesa dell’incontro con i parlamentari, e della conferenza dei sindaci prevista per il prossimo lunedì, rivolgo un accorato appello a tutti i colleghi primi cittadini del vibonese, principali tutori delle istanze della popolazione, di ritrovarci domenica primo marzo alle 11 tutti a piazza Municipio a Vibo, per dimostrare a questi lavoratori che non sono soli e che lotteremo con essi affinché le loro sacrosante richieste siano ascoltate".