Pellegrino (Pd) su situazione della Provincia di Vibo
"Sarebbe grave se il Governo, come annunciato dalla Parlamentare del Movimento Cinque Stelle ed apparso oggi sui quotidiani locali, avesse escluso ogni possibilità di intervenire in modo straordinario per la Provincia vibonese". E' quanto sostiene il componente direzione regionale Pd, Giuseppe Pellegrino.
"Vorrei ricordare all’On Bocci - continua la nota - che il Vibonese è diventata una polveriera sociale che rischia di esplodere da un momento all’altro trascinando l’intero territorio nel baratro, Emergenza che non può essere licenziata da un esponente del Governo Nazionale come un semplice intervento tecnico avulso dal contesto socio economico di questo territorio che vede i servizi essenziali non più erogati (viabilità, edilizia scolastica ecc.) oltre ai 400 lavoratori dell’Ente Provincia vanno tenuti in considerazione anche i 2000 dipendenti coinvolti nelle altre vertenze in atto a questi vanno aggiunti le rispettive famiglie, e le tantissime imprese che chiudono, non per debiti ma per i crediti vantati dall’Amministrazione Provinciale, questo forse è quello che ancora oggi non è chiaro al sottosegretario ed al Governo Nazionale. Far ripartire l’ente provincia o aria vasta come la si vuole definire, che a differenza delle altre in questo momento è in grave difficolta per il dissesto economico causato certamente da una politica locale non all’altezza, ma soprattutto aggravata dai continui tagli effettuati dal governo che ha costretto il commissario dallo stesso nominato a dichiarane il dissesto, è di fondamentale importanza.
Chiedo alla deputazione calabrese del PD ed in primis al segretario regionale Ernesto Magorno di Convocare in tempi brevi una direzione regionale a Vibo con all’ordine del giorno: situazione Emergenza Vibonese.
Ritengo, inoltre, sia necessario che la Deputazione Nazionale e Regionale con in testa il Presidente della Regione chiedano al Presidente del Consiglio On Renzi di intervenire direttamente sulla questione vibonese invitandolo se è necessario a venire a Vibo per rendersi conto personalmente delle difficolta che questo territorio sta affrontando".