Centenario scoutismo, avviate celebrazioni
“Lo scautismo di Baden Powell è un metodo educativo dei giovani ancora oggi valido perché, nonostante sia stato pensato più di cento anni fa, è fondato sui valori. L’avventura e la vita all’aria aperta, la pace fra i popoli nel mondo, la fratellanza e l’amicizia internazionali, sono alcuni di essi. Da più di cento anni, in tante parti del mondo, ragazzi e ragazzi praticando lo scautismo provano a migliorare se stessi “per essere utili a sé stessi e al proprio Paese, alla propria comunità”, come dettano la Legge e la Promessa”.
E’ quanto ha affermato Maria Angela Botta, capo branco dei lupetti della sezione di Pistoia e già Capo Scout e Commissario Internazionale del CNGEI – corpo nazionale giovani esploratori italiani – parlando della “storia dello scautismo” a Reggio Calabria. Con la conferenza sulla storia del fondatore inglese del movimento giovanile e sullo sviluppo nel mondo dell’associazionismo fra i ragazzi, Maria Angela Botta ha in questo modo avviato la serie di eventi culturali e sociali programmati per celebrare i cento anni di istituzione della Sezione scout del GEI a Reggio Calabria.
A portare i saluti della sezione reggina e ad illustrare le finalità del programma di celebrazione del centenario di fondazione, è stato Mario Gullì presidente del comitato patrocinatore, che ha ricordato come questo organismo e quindi, la promozione del metodo educativo di BP tra i ragazzi della città in riva al Mare dello Stretto, sia stato costituito formalmente il 13 maggio 1915, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia, di presidi e docenti, professionisti, imprenditori e operatori economici e giornalisti.
Nei giorni scorsi gli scout laici di Reggio Calabria e della Sezione di Tiriolo, nella Villa Comunale hanno dato vita al “fuoco di bivacco” e a una “veglia” ricca di riflessioni spirituali. Oggi, a Piazza Castello Aragonese, dopo l’alza bandiera, i ragazzi ascolteranno i saluti delle autorità civili i quali daranno il via al programma di eventi del Centenario che a fine anno, culmineranno nella presentazione di un libro di memorie sulla vita della sezione e in una conferenza internazionale sullo scautismo.