Droga nei villaggi: Cassazione, due condanne definitive e annullamenti
La Corte di Cassazione, chiamata a decidere nel processo contro cinque vibonesi coinvolti nell’operazione “Droga nei villagi” (condotta dalla Dda di Catanzaro nel luglio 2010) ha inflitto due condanne definitive, due annullamenti con rinvio e uno senza rinvio per prescrizione.
Le condanne definitive sono state confermate per Antonio Rugolo di Nicotera e Pietro Simoncini di Soriano (che dovevano rispondere di reati legati alle armi) a cui è stata inflitta dunque una pena di 4 anni di reclusione. La prescrizione e annullamento con rinvio per un nuovo processo di secondo grado per rideterminare la pena per il reato di associazione a delinquere, riguarda invece Giuseppe Muzzupappa, di Nicotera, che è considerati il capo del gruppo e condannato in appello a 5 anni, e Carmine Cocciolo, di Spilinga (già condannato a 4 anni e 9 mesi). La prescrizione per tutti i reati contestati è arrivata infine per Pasquale Siciliano, di Sorianello (in appello condannato a 4 anni e 3 mesi).
Secondo la tesi dell’accusa, la "centrale" di produzione della marijuana era stata individuata dai carabinieri in un villaggio turistico di Nicotera Marina dove lavoravano, come guardiano Muzzupappa e come operaio Rugolo.