VIII Giornata delle ferrovie dimenticate
Il Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana, attraverso un Convegno che si terrà sabato 7 marzo dalle 9,30 alle 13 presso la sala convegni del Dino’s Hotel, farà un primo bilancio della sua attività e discuterà insieme a cittadini, istituzioni e studiosi, quello che ancora rimane da fare per raggiungere l’obiettivo di riattivare la tratta Cosenza - San Giovanni in Fiore e rilanciare la ferrovia silana che consideriamo una infrastruttura strategia per lo sviluppo dell’intero comprensorio silano.
Il convegno dal titolo “Un anno di mobilitazione popolare per il rilancio della Ferrovia Silana: gli obiettivi raggiunti, le proposte e le azioni da realizzare”, organizzato dal Comitato in occasione della VIII Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, arriva a un anno di distanza dalla costituzione del Comitato che, durante questa primo anno, si è mobilitato per chiedere il ripristino della ferrovia attraverso una petizione popolare sottoscritta da quasi 5.000 persone, le cui firme durante il convegno verranno consegnate al presidente della giunta regionale On. Mario Oliverio. In questi mesi il Comitato attraverso la petizione ha sollecitato, informato, e raccolto l’adesione di cittadini, operatori economici, forze sociali, associazioni, amministrazioni locali, che hanno deliberato e aderito alla proposta di ripristinare la ferrovia silana, per dotare il territorio di un servizio di trasporto pubblico locale sostenibile e in grado di rilanciare turisticamente un’area interna con grandi potenzialità non ancora espresse compiutamente.
Tra le richieste che sono state avanzate, e che verranno ribadite durante il convegno, la prima è quella di impedire che la Ferrovia Silana venga smantellata e che il patrimonio edilizio e l’intera infrastruttura ferroviaria venga dismesso o depauperato perché rappresenta un bene comune da utilizzare per il primario interesse pubblico e di crescita sostenibile dell’economia silana. Per questo chiediamo alla regione Calabria di sospendere gli effetti della delibera della Giunta n.380 del 23 Ottobre 2013, e la modifica della delibera n.124 del 8/04/2014 che prevede la dismissione immediata della tratta ferrata San Nicola/Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore. La seconda proposta è la riattivazione e la messa in esercizio di tutta la tratta ferroviaria Cosenza - San Giovanni in Fiore, in quanto infrastruttura fondamentale per il trasporto pubblico locale sostenibile, e considerato il suo notevole valore storico e paesaggistico ne proponiamo anche l’utilizzo a fini turistici. Lo stato di abbandono in cui versa la Ferrovia Silana è la dimostrazione della scarsa considerazione del trasporto su rotaia in Calabria, una Regione in cui, a dispetto di decenni di promesse, nei fatti si considera superfluo il contributo delle ferrovie locali allo sviluppo del territorio. La terza richiesta che avanziamo alla Regione Calabria è la garanzia della manutenzione ordinaria della Ferrovia Silana, attualmente chiusa al traffico, per non pregiudicarne definitivamente le possibilità di ripristino all’esercizio ferroviario, sia a servizio delle comunità locali, sia quale strumento di valorizzazione dell’escursionismo compatibile con la tutela dell’ambiente e del Parco nazionale della Sila. Chiediamo, ovviamente, la predisposizione di un progetto per il recupero e l’ammodernamento della linea ferrata, da finanziare con le risorse della Programmazione Comunitaria 2014/2020 inserendo l’opera tra quelle da finanziare attraverso la strategia per le aree interne e la mobilità sostenibile. In ultimo, crediamo fondamentale promuovere la ferrovia silana e il suo ambito naturalistico all’interno degli itinerari turistici nazionali, anche in previsione di Expo 2015, e proporre la tratta Camigliatello Silano – San Giovanni in Fiore tra le ferrovie d’alta quota da riconoscere quale patrimonio dell’Unesco.