Fsi: “Ministro Lorenzin, venga a partorire in Calabria”
"Egregio ministro, la prima volta che abbiamo incrociato il suo volto rasserenante è stato nel mese di novembre scorso quando in occasione della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale in Calabria ha fatto il giro di alcune strutture sanitarie pubbliche e private, anzi soprattutto private". E' quanto scrive Sarah Yacoub, segretario territoriale F.S.I., in una lettera aperta a Beatrice Lorenzin.
"Tale fatto - continua la nota - non è sfuggito a chi è ormai disaffezionato alla politica e pensa che un ministro che rappresenta la “ res pubblica” dovrebbe rivolgere maggiormente le sue attenzioni alle strutture pubbliche e che non sia corretto usare i voli di stato per fare campagna elettorale.
Non sono sfuggite neppure le sue decise rassicurazioni “ la fondazione Campanella non chiuderà e non chiuderà nessun reparto in Calabria“. Infatti la informiamo che a causa del fortissimo impulso scaturito dalla sua visita la fondazione Campanella ha chiuso e, proprio domenica scorsa ha chiuso il reparto di pediatria di Lamezia .
I più superstiziosi La invitano quindi a non promettere altro perché… non si sa mai.
Se poi tra un salotto tv e l’altro magari prima di passare da Barbara D’Urso avesse la compiacenza di nominare il commissario straordinario in Calabria le saremmo eternamente grati.
Dopodichè promettiamo solennemente che non la importuneremo più e Le lasceremo godere in relax i bellissimi momenti di gravidanza che ancora Le rimangono.
Qualora non avesse ancora scelto dove partorire le consigliamo una soluzione tanto originale quanto rivoluzionaria equivalente a 10 passaggi da Barbara D’Urso più 5 da Vespa e che forse le farebbe riacquistare la fiducia che i cittadini hanno perso verso la politica e le istituzioni e Lei, rappresentandole entrambe, prenderebbe i classici 2 piccioni con una fava.
Quindi anziché partorire nella solita mega struttura dove avranno cura di riservarle una sweet e provvederanno , per motivi di sicurezza s’intende, a chiudere tutta l’ala del reparto e dove troverà a Sua disposizione uno stuolo di primari pronti a sopperire ad ogni evenienza, la invitiamo a dare alla luce i suoi gemelli in una struttura della Calabria. Che ne dice di Lamezia? Crediamo di conoscere già la risposta; “vi sembro mica scema?“.