Il movimento Agenda 2015 sulla situazione di Cutro

Crotone Politica

“I tempi sono già maturi per voltare pagina. Bisogna prendere atto che è necessario dare inizio ad una nuova fase politico-amministrativo lasciandoci alle spalle, senza recriminazioni nostalgiche, un ventennio di politica regressiva improntata su vecchi schemi clientelari, di corse alle poltrone che hanno portato alla deriva le ambizioni dell'intera comunità”. E’ quanto scrive il Movimento Agenda 2015 di Cutro.

“Il Movimento Agenda 2015 – continua la nota - non intende entrare in questa palude politica ma al contrario vuole richiamare l'attenzione e la sensibilità della sinistra affinchè si promuova quel tavolo programmatico, da noi più volte auspicato, caratterizzato da iniziative capaci di dare una svolta reale per la ripresa della città.

Sicuri della sensibilità della nuova futura classe politica e dal sostegno che la politica può dare alla società, noi come Movimento Politico intendiamo mettere sul tavolo i temi e le istanze sulle problematiche del territorio per segnare l'inizio di nuova era politica.

Solo attraverso l’attivazione di tavoli permanenti di studio di interesse politico, culturale, strutturale ed ambientale è possibile restituire al nostro paese una nuova immagine, di una cittadina aperta al turismo con reali strutture ricettive e servizi efficienti.

Ripensare ed intervenire subito per far funzionare al meglio le strutture comunali per aiutare l’organizzazione imprenditoriale in genere e tutti gli operatori commerciali mediante l’ottimizzazione dei servizi per farli diventare sempre più competitivi.

Le risposte a questi temi ed insieme alle diverse istanze pervenute al movimento Agenda 2015, consentiranno al nostro paese di trovare una nuova dimensione ed un nuovo e brillante rilancio turistico-economico.

Oggi la gestione dell'Ente è stata affidata al commissario prefettizio Maria Carolina Ippolito sulla quale graverà l'onere di verificare lo stato effettivo di “salute” dell'Ente a prescindere. Il Movimento Agenda 2015 convinti che un Garante della legalità operi nel segno delle istituzioni, augura al Commissario un buon lavoro”.