Filt cgi Uil trasporti Ugl: “Le prime 10 bugie sulla Sogas”
"Nei quasi quattro anni dall'insediamento, il Consiglio d'Amministrazione della Sogas, Società che gestisce l’Aeroporto dello Stretto, capitanato dal dr. Porcino ci ha abituati a leggere roboanti annunci di grandiosi obiettivi raggiunti. In realtà si è trattato, la maggior parte delle volte, di enormi bugie, spesso dette in palese mala fede. Riportiamo qui le più grosse panzane sostenute dal Presidente e dai suoi amici e sostenitori ed alcuni impegni assunti, ma poi non mantenuti." E' quanto dichiarono in una nota congiunta Filt cgil Uil trasporti Ugl trasporto aereo.
1) Il Presidente della Provincia Raffa - dichiarano ancora - annuncia che i nuovi amministratori lavoreranno gratis: “oggi si avvia formalmente la nuova gestione della Sogas, la professionalità dei soggetti coinvolti nel nuovo percorso e la gratuità dell’incarico sono i primi elementi positivi che seguono l’inversione di tendenza”. (04 agosto 2011)
FALSO! Il Presidente Porcino riceve un compenso pari al 70% ed il Consigliere Calarco al 60% dell’indennità del Presidente della Provincia. Questi compensi ai due membri del Consiglio d'Amministrazione sono stati decisi nell’assemblea di maggio 2013 (con il solo voto favorevole della Provincia!) ma hanno avuto effetto retroattivo sin dal 2012.
2) Forum SOGAS 2.0. Il Presidente Porcino sostiene che in un anno è riuscito a fare un miracolo. “Per la prima volta quest’anno chiuderemo il bilancio senza chiedere ai Soci alcun tipo di ripianamento, dopo che, nell’ultimo decennio, gli Enti hanno dovuto contribuire per ripianare le sofferenze, il tutto senza alcun tipo di beneficio per lo scalo”. (9 agosto 2012)
FALSO! Nel 2013 gli Enti Soci devono intervenire per ricostituire il capitale sociale per le perdite registrate, versando circa 2 milioni e 800 mila euro.
3) La cassa integrazione serve a risolvere i problemi economico-finanziari. Porcino: “il ricorso allo strumento della CIG trova fondamento nella necessità di razionalizzazione delle risorse con il fine di ridurre drasticamente il disavanzo economico-finanziario”
(15 maggio 2012)
FALSO! Nel 2013, anno interamente coperto dalla Cassa Integrazione, il bilancio si è chiuso con un forte disavanzo.
4) Porcino garantisce il reinserimento in organico del personale in cassa integrazione. Accordo di salvaguardia occupazionale: “punto 8) … si è data formale e sostanziale garanzia del reinserimento lavorativo dei dipendenti che saranno interessati al processo di CIGS, in ossequio anche alle norme in vigore; punto 9) … ove il posto in organico precedentemente occupato (ante CIGS) non fosse più disponibile al reintegro nelle funzioni perché non previsto in pianta organica o per qualsiasi altro motivo, sarà individuata una mansione-funzione corrispondente al livello contrattuale di appartenenza” (15 maggio 2012)
FALSO! Parte dei lavoratori rientrati in azienda dopo 24 mesi di cassa integrazione si sono ritrovati senza alcuna mansione.
5) Aeroporto dello stretto: oggi è più “easy to fly” (facile volare). Porcino: “siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa, notevolmente mitigate le limitazioni tecnico-operative anche sul fronte addestramento piloti anche a mezzo di apposito visual. Oggi tutto sarà sicuramente più semplice.” (31 ottobre 2013)
FALSO! Ancora oggi tutto è difficile: le limitazioni che c'erano prima sono rimaste e le compagnie aeree devono far effettuare ai comandanti sessioni di addestramento sull’Aeroporto per abilitarli ad atterrare a Reggio Calabria.
6) La concessione ventennale. “I presidenti Raffa e Porcino parlano di data storica. La Società … ha ottenuto dall'ENAC (Ente nazionale aviazione civile) il via libera alla concessione ventennale, sulla base di un «rigoroso piano industriale»”. (06 settembre 2012)
FALSO! Subito dopo la conferenza stampa Enac, con un proprio comunicato, smentisce l’ottenimento della concessione ventennale precisando che l’istruttoria è ancora in corso. Ma non solo allora non è stata ottenuta la concessione ventennale: il paradosso è che oggi (se entro il 27 marzo non ci saranno i requisiti) si rischia addirittura la decadenza dalla gestione precaria. (10 febbraio 2015 – nota ENAC)
7) La privatizzazione è quasi fatta. Porcino: “la fase di privatizzazione … avrà il prossimo step il 15 settembre: in atto abbiamo ricevuto otto manifestazioni di interesse”. (06 settembre 2012)
FALSO! Oggi, tre anni dopo, la privatizzazione non si è ancora realizzata.
8) Le entrate fantasma. Nel Bilancio 2012 tra le entrate sono segnate tre voci: 1) contributo Regione Calabria (per 120.000 euro); 2) pagamenti prescritti e non dovuti (per 1.009.001 euro) e 3) esito favorevole giudizio decreto ingiuntivo Sicurcenter (per 3.025.196 euro). Complessivamente più di quattro milioni di euro di entrate. (22 luglio 2013 approvazione Bilancio 2012).
FALSO! La regione non ha mai pagato il contributo di 120.000 euro, ed i debiti prescritti e l'opposizione al decreto ingiuntivo della Sicurcenter sono mancate spese e non entrate. Ma servivano per avere un bilancio in attivo e potersi gloriare del successo (e farsi accordare lauti compensi!)
9) Sogas approva il bilancio 2012 con un leggero attivo, per il secondo anno consecutivo. Porcino: “la Sogas dal punto di vista gestionale, economico e finanziario, decisamente non assomiglia più a quel “colabrodo” che tutti ricordano”. (09 agosto 2013)
FALSO! A luglio 2014 viene approvato il bilancio 2013 con una perdita “strutturale” di circa € 2.800.000.
10) Infine le fantomatiche dimissioni di Porcino: “Io qui non resto. Potrei rimanere solo se ci sarà una pulizia generale. Altrimenti vado a casa e nel caso in cui i soci respingeranno le mie dimissioni già protocollate le ripresenterei subito. Qui alla Sogas c’è un clima di illegalità diffusa”. (4 marzo 2015)
FALSO! Porcino ritira le dimissioni. (10 marzo 2015)
Ormai siamo alla Commedia dell’Arte. La Tragedia - conclude la nota dei sindacati - invece riguarda la città. Occorre una svolta immediata, ognuno si assuma le proprie responsabilità. Se il Presidente della Giunta Regionale non interviene con chiarezza su questa importante infrastruttura porteremo questa vertenza nelle Aule Parlamentari e ci appelleremo al Presidente della Repubblica.