Il movimento “Indignati” punta alle elezioni comunali

Reggio Calabria Attualità

Il movimento “Indignati” punta alle elezioni comunali e non ne fa mistero. La notizia dei giorni scorsi, diffusa sulla pagina facebook di quella che oramai è una realtà politica nazionale, trova pienamente riscontro nelle parole del leader del gruppo Francesco Anoldo Scafaria.
Adesso, però, rispetto a una settimana fa, le cose sono cambiate e, più che alla formazione di una lista di soli “Indignati”, si prova a fare squadra con gli altri movimenti che stanno lavorando in vista delle amministrative. Francesco Scafaria fa il punto della situazione rispondendo alle domande del Quotidiano del Sud.
Come è nata l’idea di partecipare alle prossime elezioni a Villa?
"Come movimento “Indignati” - continua Scafaria - pratichiamo il territorio calabrese da due anni e la scelta è ricaduta anche su Villa perché riteniamo che sia una città che meriti più dignità, più attenzione, che non debba essere considerata solo un luogo di passaggio per andare in Sicilia. Villa deve rilanciare il turismo e sfruttare le proprie potenzialità paesaggistiche, dal mare alla montagna. I villesi hanno il diritto di avere una loro dignità di popolo, come fin qui non è stato. Io stesso, che ho avuto un percorso di vita personale a Villa, ho potuto riscontrarlo».
E dunque come vi state muovendo? La presentazione delle liste non è poi così lontana …
"A Villa abbiamo la nostra referente Carmen Sinatra e tramite lei abbiamo incontrato dei cittadini, liberi ovviamente. Da qualche giorno sono iniziati i contatti col movimento Benvenuti al Sud, perché siamo del parere che le forze civiche, quelle vere, si debbano unire".
Di fatto significa che vi siete avvicinati anche al comitato “20 dicembre”, visto che qui sono attivi pure esponenti di Benvenuti al Sud?
"Sì, la nostra idea è quella di creare un polo civico che possa vincere diventando così il movimento dei cittadini. Noi proporremo il nostro simbolo, i nostri candidati, le nostre idee e poi vedremo cosa succederà. Crediamo che unire le forze sia più incisivo. Ciò non toglie che potremmo concorrere da soli, anche se l’idea comune sembra quella di unirsi. Un polo civico che sia l’alternativa alla vecchia politica e che possa veramente dire la sua».
E il Movimento Cinque Stelle?
"Premetto che - conclude Scafaria - nel nostro movimento molti sono ex grillini. E a maggior ragione restiamo aperti anche ai pentastellati. Solo che si sono chiusi a riccio, forse perché pensano di essere detentori della verità".