Tre giorni di permanenza dei cerchiaresi nel Comasco
Si sono conclusi con la consueta massiccia partecipazione popolare i tre giorni di permanenza dei cerchiaresi nel Comasco durante i quali si sono ripetuti i solenni festeggiamenti in onore della Madonna delle Armi, la cui sacra effigie ogni anno viene accompagnata in Lombardia per favorire l’abbraccio della Vergine Santa scolpita nella pietra con i suoi figli emigrati che, per quanto distanti dal loro paese d’origine, non dimenticano mai la loro protettrice. Anche quest’anno, infatti, un pulman di oltre 50 cerchiaresi, accompagnati dal Rettore del Santuario don Maurizio Bloise e dal presidente della Fondazione “Santa Maria delle Armi” Luca Franzese, si sono recati sulle sponde del lago di Como per incontrarsi e fondersi con i cerchiaresi-emigrati che vivono nei comuni di Villa Guardia e Lurate Caccivio (CO) e festeggiare insieme la Madonna delle Armi.
"Sono state tre giornate intense e, per alcuni versi, indimenticabili: assistere alle celebrazioni in onore della nostra Protettrice in terra di Lombardia - ha scritto l’avv. Franzese ringraziando uno per uno i sindaci che hanno presenziato con tanto di fascia tricolore, il Vescovo, i sacerdoti e i devoto tutti - è stata davvero una incredibile emozione".