Oltre 2000 spettatori a serata, il Maveric è una realtà nazionale

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"Maveric rock'n'roll festival" in numeri e cifre. Secondo gli organizzatori della manifestazione sono stati ben 144 i visitatori che hanno usufruito del pacchetto turistico messo a disposizione attraverso il sito di promozione dell'evento; almeno 2000 le persone che, mediamente, si sono alternate ogni sera davanti al palco di via Cristoforo Colombo; e ben 182mila gli internauti che hanno visitato il profilo del festival creato appositamente all'interno del social network Facebook. Lo ha reso noto questa mattina, Giuseppe Fusto, organizzatore del "Maveric rock'n'roll festival", durante una conferenza stampa tenuta presso il Columbus bar, cui hanno preso parte anche gli artisti che hanno animato la manifestazione. "Lasciatemi solo dire - ha dichiarato nell'occasione Giuseppe Fusto - che, queste, sono cifre da far tenere bene a mente, visto che hanno riflessi sull'andamento sociale, turistico ed economico del territorio.

Il Maveric è per tutti una risorsa strategica". Il festival, infatti, viene interamente finanziato con le risorse che alcune aziende sponsorizzatrici mettono a disposizione della kermesse. In una realtà dove sempre più spesso è l'intervento degli Enti locali a reggere la programmazione degli eventi, va sottolineato che il Maveric è giunto alla sua settima edizione reggendosi interamente sulle proprie gambe. "Preferiamo tenere fuori dalla promozione del festival le Amministrazioni locali - ha ancora proseguito Fusto - perché ci offrono un aiuto economico davvero troppo misero che non rende giustizia allo sforzo compiuto invece dalle aziende sponsorizzatrici private. Gli Enti locali preferiscono sovvenzionare manifestazioni di basso profilo che spesso hanno la durata di una o due edizioni". Al contrario il Maveric è una realtà in continua crescita che si conferma tra i primi tre eventi clou del genere rock anni '50 in Italia. Per questa edizione sono giunti visitatori dall'Emilia Romagna, dalle Marche, dal Lazio e dalla Puglia. Segno che il nome "Maveric" circola con sempre maggior intensità negli ambienti dove prospera il rockabilly. "Un plauso va agli artisti e ai collaboratori del festival - ha concluso Fusto - che mettono a disposizione tutta la loro professionalità e la loro passione per la musica senza ricevere i dovuti compensi. Molti artisti hanno provveduto di tasca propria a parte delle spese di permanenza qui a Crotone, addirittura qualcuno si è accontentato di ricevere il solo rimborso del biglietto aereo". L'augurio lanciato dagli artisti e dall'organizzazione Fusto è che il Maveric continui la sua progressiva ascesa anche per l'edizione del 2011.