Cosenza, al via seminari “Smart City, Smart People, Smart Communities”
Al via il prossimo 26 Marzo presso l’Urban Lab di piazza Matteotti a Cosenza (ex stazione ferroviaria), il ciclo di Seminari dal titolo Smart City, Smart People, Smart Communities relativi al progetto di formazione Great Res Novae (Azione Formativa 3.1 “Centro Studi Permanente sulla Green Economy, sulle Smart Cities, sullo Sviluppo Sostenibile).
Obiettivo di questi incontri è quello di dare voce alle associazioni che operano sul territorio cosentino, individuando i cambiamenti in corso e con essi nuovi paradigmi e prototipi innovativi relativi ai sei pilastri della smart city: smart economy, smart mobility, smart environment, smart people, smart living e smart governance.
Ad aprire questo ciclo di seminari è stato scelto l’attualissimo pensiero di Chiara Lubic sul tema dell’Unità con l'incontro dal titolo: Il ruolo della fraternità nella città del futuro. Contributo del pensiero di Chiara Lubic al dialogo culturale, economico e politico.
L’evento è organizzato in concertazione con il movimento dei focolari di Cosenza, un movimento nato nella Chiesa cattolica che ha come fine la realizzazione dell'unità tra le persone. Per questo motivo il movimento va oltre la religione cristiana e riunisce all'interno di esso persone di ogni fede e cultura. La sua fondatrice Chiara Liubic è considerata una delle personalità spirituali di maggiore rilievo del novecento. Insignita di 15 dottorati h.c. nelle più varie discipline e di diverse onorificenze da enti nazionali e internazionali, nonché di cittadinanze onorarie nelle maggior città italiane e a Buenos Aires, è stata promotrice instancabile di una cultura dell’unità e della fraternità tra i popoli.
L’incontro di Cosenza sarà realizzato in occasione del 7° anniversario della morte di Chiara Lubich e dell'inizio del suo processo di Canonizzazione e Beatificazione, in concomitanza con tanti altri organizzati in Italia e in ambito internazionale.
Tre le tematiche che saranno affrontate:
- il dialogo tra religioni e culture;
- nuovi modelli organizzativi e di business: economia di comunione, economia civile;
- fraternità in politica.
L’evento oltre a sostenere forme di cittadinanza attiva e intelligente intende valorizzare la l’Urban Lab come spazio di promozione dei diritti di cittadinanza e del dialogo interculturale, come luogo nuovo di diffusione della cultura e della creatività grazie all'impegno dei cittadini delle associazioni coinvolte in questo nuovo percorso formativo.