‘Ndrangheta: Comune Ricadi, Tribunale blocca ricorso Viminale
Hanno già scontato l'eventuale turno di incandidabilità in occasione delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, riguardanti altri Comuni calabresi, gli ex amministratori del Comune di Ricadi, ente sciolto per infiltrazioni mafiose l'11 febbraio 2014.
Per questo motivo, il Tribunale di Vibo Valentia ha dichiarato "improcedibile" il ricorso del Ministero dell'Interno che aveva chiesto l'incandidabilità, per un turno elettorale successivo allo scioglimento degli organi elettivi dell'ente, nei confronti dell'ex sindaco Pino Giuliano, dell'ex assessore comunale all'Urbanistica ed ai Lavori pubblici Giuseppe Di Tocco, e dell'ex consigliere di minoranza Francesco Saragò.
Secondo il Viminale ed il decreto di scioglimento per mafia del Comune di Ricadi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, gli ex amministratori con le loro condotte avrebbero concorso a determinare lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune. Il Tribunale di Vibo, ritenendo già scontato da parte degli ex amministratori l'eventuale turno elettorale di incandidabilità, non è però entrato nel merito delle numerose contestazioni dichiarando "improcedibile" il ricorso del Ministero. Il Comune di Ricadi resta in ogni caso retto da tre commissari prefettizi nominati per 18 mesi a seguito dello scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni ed ingerenze mafiose.