In auto con 3kg di droga e un fucile, un arresto a Siderno
Ieri sera a Siderno, nel reggino, i Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo perché sorpreso alla guida di un'auto con a bordo 2 kg di eroina, uno di cocaina e un fucile a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa.
In manette è finito Stefano Pizzato, 22enne del luogo, poiché ritenuto responsabile del reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, nonché detenzione di munizionamento vario e arma clandestina.
In particolare, due Carabinieri in servizio di pattuglia hanno visto transitare il giovane, alla guida di una potente auto, in pieno centro in Corso Garibaldi, non lontano dalla locale Stazione dell’Arma. Fermato e sottoposto a un accurato controllo l’atteggiamento del ragazzo - fanno sapere i carabinieri - è apparso sospetto.
In seguito ad una perquisizione personale e del veicolo, i militari hanno rinvenuto nel bagagliaio due borsoni e all’interno stati trovati 1 kg di cocaina, 2 di eroina e 3 di sostanza da taglio, suddivisi in diversi panetti, oltre a 8 flaconi di sostanze chimiche utilizzate generalmente per la lavorazione dello stupefacente.
Nella stessa circostanza è stato ritrovato, avvolto in nastro adesivo, un fucile sovrapposto calibro 12 a canne mozze con matricola punzonata, nonché 157 cartucce di vario calibro, sia da caccia, sia da arma comune da sparo, sia da arma da guerra.
Tutto il materiale, compresa l’autovettura, sono stati sottoposti a sequestro mentre il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri.
L’arma clandestina sarà ora inviata al Ris, il Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina, per i successivi accertamenti tecnici volti a ripristinare il numero di matricola e risalire al reale proprietario, nonché verificarne l’eventuale utilizzo in altri reati.
02/03/2023 | PIZZATO ASSOLTO
Stefano Pizzato è stato assolto dal Tribunale penale di Locri quanto alle vicende relative al suo arresto del 25 marzo 2015 così come è stato assolto, l’8 giugno 2020, dalla Corte di Appello di Reggio Calabria dall’accusa di partecipazione ad associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale, aggravata dall’agevolazione mafiosa, nell’ambito dell’inchiesta “Acero-Krupi”.