San Demetrio Corone, arrestati per furto di legna
Tre persone sono state sorprese ed arrestate in flagranza di reato dagli uomini del Comando stazione del Corpo forestale dello Stato di Acri mentre erano intenti a trafugare materiale legnoso nel comune di San Demetrio Corone.
Le tre persone sono state sorprese nelle adiacenze del torrente “Galatrello” iscritto nel registro delle acque pubbliche in un'area boschiva ad elevata valenza paesaggistico-ambientale di proprietà del “Collegio Italo Albanese Sant’Adriano” di San Demetrio Corone. L’attività di controllo degli uomini del Comando Stazione di Acri ha portato a individuare, nella località in questione, i tre uomini intenti a caricare materiale legnoso già depezzato all’interno di un automezzo.
In particolare la pattuglia intervenuta ha trovato A.G. di 36 anni cittadino italiano di San Demetrio Corone all’interno di un autocarro mentre andava in direzione di alcuni cumuli di materiale legnoso appena reciso., mentre poco distante c'erano I.V. di 23 anni e T.G. di 37 anni entrambi di nazionalità rumena, i quali provvedevano a caricare il materiale legnoso all’interno dell’ autocarro.
Al momento del controllo l’automezzo aveva al suo interno già caricati circa 4 quintali di legname quale salici, leccio, pioppo.
Taglio che dai dovuti controlli è risultato essere stato effettuato senza le prescritte autorizzazioni da parte dell'Ente proprietario.
I tre responsabili arrestati in flagranza di reato su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, il quale dopo le formalità di rito, ha disposto la rimessa in libertà. Dovranno rispondere di furto aggravato di materiale legnoso, invasione di terreni pubblici con modifica sostanziale dello stato dei luoghi, nonché di deturpamento ed alterazione di bellezze naturali.
Le attrezzature impiegate quali due motoseghe, nonché i 20 quintali circa di legname già tagliato e depezzato sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, mentre il quantitativo già caricato sull’autocarro è stato restituito al legittimo proprietario.