Arrestato albanese per omissione di soccorso, omicidio colposo
Nella serata del 30 marzo, a Corigliano Calabro, i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 19 marzo dal tribunale di Castrovillari in base alle risultanze investigative della compagnia carabinieri, nei confronti di Antonio Gega, albanese, 30 anni, celibe, nullafacente.
I reati contestati sono quelli di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, omissione di soccorso, omicidio colposo e tentato omicidio nei confronti di un militare arma. L’uomo è stato rintracciato, nell’ambito di un servizio di polizia giudiziaria, in via Fontanelle.
Nella serata del 21 gennaio scorso, in via Nazionale, alla guida di una Peugeot 206, l'uomo non si sarebbe fermato all’alt intimato dai militari tentando di investire il capo servizio e dandosi quindi alla fuga. I carabinieri lo hanno inseguito lungo il centro abitato e poi in una strada dissestata. Gega, procedendo a velocità molto elevata, è uscito di strada ed è poi impattato contro una sponda del canale, precipitandovi all’interno.
Dopo l’incidente il 30enne si è dileguato facendo perdere le tracce, mentre il passeggero, Artene Lucian Costel, è deceduto sul colpo. Controllando il veicolo è stato rinvenuto un fucile da caccia, provento di un furto - effettuato nei mesi scorsi - ad un cittadino di Amantea. Trovate anche alcune matasse di rame probabilmente trafugate all’Enel poche ore prima.
Gega si è reso irreperibile sin dai momenti successivi alla fuga ed è stato tratto in arresto oggi. Dopo una perquisizione personale e veicolare i militari hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo un coltello da macellaio lungo 50 centimetro e una ricetrasmittente attiva che lo stesso avrebbe utilizzato per i contatti con i suoi fiancheggiatori. Arrestato ,è stato tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, su disposizione dell’autorità giudiziaria.